Alessandra Puglisi: Occasione per i ragazzi di vivere un’esperienza formativa di grande arricchimento - Le Cronache
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Alessandra Puglisi: Occasione per i ragazzi di vivere un’esperienza formativa di grande arricchimento

Alessandra Puglisi: Occasione per i ragazzi di vivere un’esperienza formativa di grande arricchimento

Alessandra Puglisi, Presidente Comitato Femminile Plurale presso Confindustria Salerno, parla il bando “Siamo Pari”, appena pubblicato.
Cosa l’ha stupita dei progetti dei bambini presentati negli scorsi anni e cosa vi aspettate quest’anno?
I progetti dei ragazzi sono stati molto emozionanti. Soprattutto ci ha colpito vedere con quanta sensibilità e delicatezza gli studenti hanno saputo riflettere su un tema così complesso, attraverso poesie, videoclip musicali, fumetti per poter lanciare un messaggio di parità. Le classi degli istituti hanno collaborato tra loro, coinvolgendo in modo attivo nella realizzazione del progetto anche la cittadinanza e le istituzioni locali. Siamo orgogliosi di averlo reso possibile. Ciò che auspichiamo è che i ragazzi siano sempre più coinvolti e partecipi e che il bando “Siamo Pari” dia l’occasione ai ragazzi di vivere un’esperienza formativa di grande arricchimento.
Il tema della parità di genere è tristemente all’ordine del giorno, quali sono le sue riflessioni da donna e da imprenditrice?
Abbiamo bisogno del massimo impegno, da parte di tutti, nel sostenere una rivoluzione culturale che parta dai ragazzi e abbatta i pregiudizi della società. La nostra ambizione come donne imprenditrici è quella di incidere positivamente su atteggiamenti e mentalità, superare gli stereotipi attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e l’elaborazione di “azioni positive” dirette a sensibilizzare il nostro ambiente di lavoro, le famiglie e le giovani generazioni.
Le aziende di Salerno e provincia sono sensibili a queste tematiche?
In Confindustria Salerno condivido progetti con imprenditori di grande valore, che hanno consapevolezza di quanto il contributo dei diversi punti di vista, di genere e di culture, abbia un ruolo insostituibile per l’innovazione e la crescita dell’intero sistema produttivo. Molti studi hanno infatti dimostrato una stretta correlazione tra la presenza femminile nei vertici e i risultati finanziari delle aziende. A fare la differenza è il fattore diversity, in poche parole: confronto, arricchimento e quindi sperimentazione, innovazione e crescita. La parità di genere è una grande opportunità oltre che una necessità sociale. Non è un caso che nell’Agenda 2030 tra i primari Sustainibile Development Goals ci siano le pari opportunità e lo sviluppo delle donne nel mondo del lavoro.
Gender gap, parità salariale, glass ceiling sono parole entrate di diritto nel dibattito sul futuro economico del nostro Paese, quali le priorità a suo parere?
Le donne sono culturalmente chiamate ad assumere ruoli multipli ma il ruolo principale ad esse assegnato è ancora quello di accudimento. Secondo i dati dell’European Institute for Gender Equality, in Italia, una donna che lavora a tempo pieno e ha figli da accudire dedica all’incirca 60 ore alla settimana alla somma di lavoro retribuito, lavoro domestico e cura dei figli, contro le 47 ore del partner. Questo si traduce in una disparità di genere di circa 13 ore settimanali di “lavoro totale”. La donna ha ancora grande difficoltà a conciliare vita privata e crescita professionale, trovandosi spesso a dover scegliere tra famiglia e carriera, anche per la mancanza di un sistema che supporti le donne nella conciliazione famiglia/lavoro. L’eliminazione degli stereotipi sessisti è assolutamente fondamentale per combattere queste disuguaglianze.
Cosa sta facendo Confindustria Salerno al riguardo?
Stiamo svolgendo già da anni sia progetti di formazione per la valorizzazione e il sostegno delle donne imprenditrici, sia iniziative per il rafforzamento sul territorio di una cultura inclusiva, partendo dalla parità di genere, con particolare riferimento al mondo del lavoro.