Agropoli, si delibera sull'ospedale - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

C’è voluto del tempo, ma finalmente l’amministrazione comunale di Agropoli si è accorta di avere sul suo territorio un ospedale tragicamente chiuso, nel quale non è funzionante nemmeno il pronto soccorso. Eppure di mozioni da parte della minoranza ce n’erano state tante, tutte ovviamente bocciate.

Alla luce del nuovo piano aziendale dell’Asl Salerno, però, qualche coscienza si è finalmente svegliata, oppure le continue battaglie delle opposizioni sia dentro che al di fuori hanno avuto il loro esito. Fatto sta che ieri si è giunto ad un momento molto importante. Il consiglio comunale di Agropoli all’unanimità, ad esclusione dei presenti che non hanno partecipato ad un’assise fondamentale seppur giustificati, ha votato il via libera alla presentazione di una proposta di modifica del piano aziendale ospedaliero.

Principalmente si chiederà a Gennaro Sosto, direttore dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, l’integrazione di medicina generale, chirurgia elettiva sia con piccoli ricoveri quotidiani che di media degenza ed infine che il pronto soccorso abbia a disposizione la radiologia e i laboratori. Insomma, una piccola rivoluzione per l’ospedale agropolese che nei fatti è chiuso dal lontano 2013. Il pronto soccorso è attivo solo per pochissimi casi, e di certo non quelli gravi, e non riesce a servire un territorio molto ampio soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.

Innumerevoli sono state le inaugurazioni, alla presenza del presidente della Regione De Luca, dell’allora sindaco di Agropoli Franco Alfieri, oggi in carcere, del successore Adamo Coppola, del candidato ed oggi primo cittadino Roberto Antonio Mutalipassi. L’ospedale civile di Agropoli vanta il primato di nosocomio con maggiori inaugurazioni del mondo, probabilmente, ed oggi si arriva al voto per presentare una proposta. Un po’ pco, certo, ma è pur sempre qualcosa in anni di nulla assoluto.

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