Agropoli, rinviata riapertura scuole per il troppo caldo: protestano le opposizioni - Le Cronache
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Agropoli, rinviata riapertura scuole per il troppo caldo: protestano le opposizioni

Agropoli, rinviata riapertura scuole per il troppo caldo: protestano le opposizioni

di Arturo Calabrese

Gli studenti di Agropoli entreranno a scuola il 19 settembre. A deciderlo è il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi,che ovviamente segue quanto disposto dall’omologo di Capaccio Paestum Franco Alfieri,suo predecessore sulla poltrona più alta di Palazzo di Città e padre putativo. La motivazione alla base di tale rinvio è da ricercare nel clima. Per Alfieri, il che sta a significare anche per Mutalipassi, «il protrarsi delle alte temperature arreca forti disagi alla popolazione scolastica e di conseguenza rende difficoltoso il regolare svolgimento delle attività didattiche in aule». Scuole chiuse per il gran caldo, dunque, e tutti tra i banchi lunedì 19 settembre. Per qualcuno, tra l’altro, la scuola riaprirà solo per pochi giorni perché poi gli istituti dovranno essere utilizzati come seggi elettorali e quindi altri giornidi lezioni sospese. La cosa, ovviamente, non è passata inosservata e ha fatto scatenare l’opposizione agropolese. Dopo il celere intervento del rappresentante in consiglio del movimento civico “Liberi e Forti” Raffaele Pesce, sempre puntuale e mai scontato, che diceva di trovare la decisione del tutto fuori luogo,dicono la loro anche gli altri consiglieri di minoranza.

Elvira Serra, rappresentante di “Città Futura”, interviene con un video messaggio sul suo profilo social: «Sulla decisione di rimandare la riapertura delle scuole voglio esprimere il mio totale dissenso – dice – dobbiamo più giorni all’istruzione, non meno. Il peggior errore dei nostri tempi è l’ignoranza. Non è colpa dei ragazzi se noi abbiamo scuole disagevoli che non riescono a garantire il caldo o il freddo. Come consigliere comunale – aggiunge – muoverò la protesta negli organi competenti. Spero che la soluzione a questi disagi venga presto trovata in quanto le famiglie, madri e padri che lavorano, hanno bisogno del sostegno di tutti quanti noi – conclude – che le scuole siano aperte e che abbiano la libertà di decidere dove mandare i propri figli con tutte le prerogative del caso». A farle eco è Massimo La Porta, consigliere e rappresentante di “Destinazione Agropoli”, che scrive al sindaco Mutalipassi facendo sue le parole della presidente del consiglio di istituto Chiara Izzo, intervenuta sul caso della scuola “Mozzillo” ampiamente trattato su queste pagine.

«Alla luce del caso della “Mozzillo” e del rinvio dell’apertura delle scuole per il troppo caldo – scrive La Porta – credo sia necessario che vengano convocati i gruppi consiliari e il dirigente scolastico del primo circolo didattico, nonché il presidente del consiglio del medesimo circolo, al fine di risolvere la problematica di tale plesso scolastico. Porto a conoscenza – aggiunge – di aver inoltrato al presidente del consiglio comunale Franco Di Biasi una mozione con oggetto la pianificazione e la programmazione dell’edilizia scolastica da discutere nel prossimo consiglio comunale». La Porta, poi, conclude con un pensiero: «L’amministrazione non deve pensare che la scuola risponda all’ente locale, bensì deve valorizzarla e sostenerla nel suo sforzo educativo, ragionando con essa alla pari e condividendo obiettivi comuni. Ci deve essere la consapevolezza degli amministratori e dei dirigenti scolastici che il futuro della scuola si pianifica insieme, elaborando strategie che consentono di leggere i bisogni e trovare risposte». Stando alle rimostranze della minoranza, si potrebbe dedurre come la decisione presa da Mutalipassi non sia stata condivisa col consiglio, o con tutto il consiglio, e che segua soltanto l’esempio della vicina Capaccio Paestum.