di Arturo Calabrese
La visita di Vincenzo De Luca all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, con tanto di intervento sul nosocomio di Agropoli, continua a far discutere. Prende la parola, adesso, Gisella Botticchio, già consigliere comunale di Prignano Cilento e Agropoli, attivista pro ospedale e con una lunga esperienza politica al fianco di Angelo Vassallo.
La donna, da sempre in prima linea in difesa dell’ospedale, si rivolge ai sindaci del comprensorio: Roberto Antonio Mutalipassi di Agropoli, Marco Rizzo di Castellabate, Michele Chirico sindaco Prignano Cilento, Michele Apolito sindaco di Ogliastro Cilento che è anche presidente della Comunità Montana Alento Monte Stella e Angelo Serra di Laureana Cilento.
«Il primo aprile abbiamo assistito a una scena a dir poco indecorosa – scrive Gisella Botticchio – una giornalista, che si permette di chiedere le sorti della camera iperbarica, suscita nervosismo e perplessità, quasi a dire: ma cosa mi chiede? E se proprio volete una risposta andiamo tutti a Roma per protestare. Tutto questo succede nell’ospedale di Vallo della Lucania (San Luca) dove il governatore viene accolto con tutti gli onori, dove vengono o dovranno essere erogati bei milioni di euro. La camera iperbarica il costo è 2 milioni di euro.
La Dea di Vallo ha ricevuto proventi per ammodernamento e tecnologia innovativa nonché assunzioni di personale. Soltanto Agropoli resta una piccola appendice del San Luca. Ad Agropoli per via di mancanza di personale (non credete alle frottole) è a rischio anche la lungodegenza riabilitativa. Attenzione sindaci! Non c’è la volontà di tenere in vita i servizi che sono riportati nell’atto aziendali. L’estate è alle porte e serve un punto di primo soccorso h24. Serve l’ambulanza rianimativa h24 con medico a bordo. Abbiamo l’ambulanza medicalizzata con l’infermiere. E basta! È il momento di alzare la testa.
Non possiamo continuare ad essere ostaggio di chi non tiene a cuore la salute dei cittadini. Insieme si può!». Insomma, come sempre ha fatto nei suoi interventi, Gisella Botticchio non le manda certo a dire e si rivolge direttamente anche ai cittadini agropolesi e cilentani, invitandoli ad una mobilitazione, pacifica, in difesa della struttura, chiusa ormai nel lontano 2013.
Il comune di Agropoli, con il sindaco e l’assessore al ramo Rosa Lampasona, tra l’altro recentemente promossa vicesindaco, ha più volte annunciato l’imminente installazione di una camera iperbarica. Nulla di tutto ciò è avvenuto, anzi pare che addirittura il finanziamento sia ormai stato ricoverato.
Una vicenda, questa, sulla quale è necessario e doveroso fare luce dato che si parla, come sempre, di soldi dei cittadini e di promesse fatte sulla pelle della gente, un’intera popolazione in attesa di vedere rispettata la suprema Carta Costituzionale.






