Agropoli, la politica dei giovani: l'impegno di Gennaro D'Amico - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Giovane, dinamico, impegnato nel sociale, con le idee chiare per la politica. Questi sono i termini per descrivere Gennaro D’Amico, già dottore in giurisprudenza. Oggi, D’Amico è vice coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e nel 2022 è stato candidato nella tornata delle amministrative. “Agropoli può dare tanto – dice – dal punto di vista della cultura, del turismo, dell’occupazione, dello sviluppo, ma questo tipo di politiche sono pari a zero. Non si fa ciò che si potrebbe fare e si rimane in un pericolosissimo immobilismo che non giova a nessuno. Se assistiamo ad un allontanamento dei giovani dalla politica è anche perché c’è questo modo di fare da parte di chi amministra. Sono molto deluso sulle politiche poste in essere in due anni e mezzo di amministrazione. Politiche sociali? Mi aspetto che il nuovo Assessore Serra ci illumini su una seria programmazione da intraprendere nelle scuole atte a combattere la criminalità giovanile”. Idee chiare, per l’appunto e di certo non campate in aria per il futuro prossimo di Agropoli”.

Cominciamo dalla situazione politica agropolese: un suo parere…

“Sabbie mobili. Non c’è altra analisi. Purtroppo il Sindaco Mutalipassi è solo, non ha una squadra che lo supporta e tutto questo si vede. Tra un valzer di assessori e una maggioranza fibrillante non ha la serenità giusta per affrontare le sfide che Agropoli dovrebbe cogliere. Andiamo avanti, ci trasciniamo, inconsci che stiamo perdendo solo tempo a curare il nostro orticello e non azionando politiche serie e strategiche per invertire un trend negativo in cui la Città è precipitata da molti anni. Sono 2 anni e mezzo che parliamo degli stessi temi; la minoranza in Consiglio Comunale solleva tematiche importanti frutto della discussione che proviene dalla Città, ma la maggioranza è alquanto reticente a recepirle. Intanto continuiamo a stimolare la discussione”.

In campagna elettorale, nel 2022, Lei parlava già di politiche sociali, di giovani, di turismo, di commercio: cosa si sta facendo per Agropoli?

“Sono molto deluso sulle politiche (zero) poste in essere in due anni e mezzo di amministrazione. Politiche sociali? Mi aspetto che il nuovo assessore Serra ci illumini su una seria programmazione da intraprendere nelle scuole atte a combattere la criminalità giovanile o un piano che vada a sostenere le famiglie bisognose con figli a carico che vivono sulla soglia della povertà (e ad Agropoli ce ne sono tante): giovani? Marginalizzati e non ascoltati, la mia continua lotta è anche per loro. Turismo? Il settore più trascurato! Un fiume di denaro messo nelle mani dell’Assessore al Turismo e non si intravede una programmazione seria che porti nuovo turismo nella nostra città. Abbiamo l’occasione dell’aeroporto, potremmo creare un Festival, una rassegna estiva d’onore, rendere la nostra Piazza e il nostro Porto, trascurato e sempre più solo posteggio di barche, una chicca. Invece, andiamo avanti millantando le bellezze della nostra città, che fortunatamente, ancora, ci sostengono. Il commercio? Due anni e mezzo che sentiamo parlare di SIAD e di questo strumento nemmeno l’ombra, solo annunci in consiglio Comunale. La perdita della delega da parte dell’Assessore la dice lunga sul successo delle sue politiche”.

La regione si sta preparando ad affrontare la campagna elettorale. In campo c’è il viceministro Edmondo Cirielli…

“Il viceministro Cirielli è senza ombra di dubbio un candidato di prestigio e credo che sia il più valido che il Fratelli d’Italia in Campania possa spendere. Vice Ministro degli Esteri in carica, stimato leader politico a livello nazionale e sulla scena politica campana da tanti anni. Se c’è una figura di livello da dover contrapporre a De Luca, io senza dubbio punto sul più forte che è lui. Dovrà essere bravo ad intercettare le richieste che gli verranno dalle province, fare un programma di governo serio, convincente e che possa portare i territori a sceglierlo”.

Oltre alla politica, si sta molto impegnando anche nel sociale: quali i prossimi appuntamenti?

“Il 2024 per me è stato un anno che personalmente reputo di costruzione e di forte impegno nel sociale, ma soprattutto di allargamento delle conoscenze e competenze. Mi troverete tra i ragazzi, nelle scuole, a parlare di legalità, di psicologia, di accoglienza, di ambiente, di cultura. Insomma, un programma totalmente rivolto alla collettività”.

Infine, Gennaro D’Amico: come e dove si vede un domani?

“Quello che posso dire è che sicuramente mi sto impegnando al massimo delle mie capacità. Dove sarò? Sicuramente qui, a lottare e battermi per la mia Città e per l’intero territorio. La mia è una missione a cui non voglio rinunciare, anche se a volte le delusioni, le fatiche (che sono ancora poche) ci sono. Ho imparato a superare le critiche, gli attacchi immeritati che mi sono stati rivolti, ho preferito non rispondere e guardare avanti, sentendomi responsabile delle mie azioni nei confronti dei tanti che credono in me e che ringrazio per l’affetto ogni giorno. Il percorso è lungo, faticoso, tortuoso, ma potete contarci che lo percorrerò con tanta determinazione”.