
Scende in campo anche l’arcivescovo di Salerno, Andrea Bellandi, per la “Prevenzione della morte cardiaca improvvisa: una sfida globale”. È infatti questo il tema del convegno che si terrà giovedì 23 gennaio (ore 10.00) presso la Diocesi di Salerno (Salone degli Stemmi). La manifestazione, in collaborazione con l’Arcidiocesi, è stata promossa dal Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche (GIEC), che sarà presente a Salerno con il presidente nazionale, professore Maurizio Santomauro, e con il presidente della sezione campana, il cardiologo Carmine Landi. Dopo il saluto del vescovo, che segue da tempo le attività del GIEC e il triste fenomeno delle morti improvvise, quasi tutte peraltro evitabili, sarà proprio il professore Santomauro ad aprire i lavori sul tempo di questa gravissima emergenza che, soltanto tra i giovanissimi atleti, conta circa 1500 morti all’anno, più o meno associabili alla mancanza di più accurati controlli sanitari, all’assenza di defibrillatori o all’imperfetto loro uso per mancanza di personale specializzate nei luoghi di maggiori concentrazione di persone. I lavori continueranno con le relazioni della dottoressa Carla Riganti, specialista in Medicina legale, già dirigente medico AOU – Università Federico II di Napoli, e del dottore Carmine Landi, che da anni porta avanti la battaglia della prevenzione nel GIEC e prima ancora nell’Associazione grazie di Cuore, che ha sede nella Valle dell’Irno.