Piano di Zona: ufficialmente sospeso il concorso. Con la determina dirigenziale 993 a firma della coordinatrice Maddalena Di Somma si è sospeso ufficialmente il concorso per la costituzione di una graduatoria triennale per il reclutamento delle 21 figure professionali di cui aveva necessità il Piano di zona S1. Un concorso pubblico che da tempo era al palo e non veniva espletato ma che da quando era iniziato era finito immediatamente nella bufera. Sul concorso erano calate le ombre dell’illegalitá, alcune denunce erano finite all’attenzione della magistratura nocerina. Gli inquirenti erano entrati in possesso delle domande che alcuni favoriti avrebbero ricevuto prima degli esami. Domande e risposte manoscritte e dattiloscritte che riguardavano i quesiti del concorso che si stava svolgendo in via Libroia erano al vaglio degli inquirenti, ai primi documenti oggetti di denuncia si erano aggiunte pochi giorni fa anche altri quesiti a testimonianza che tutte le selezioni erano falsate o quantomeno non tutti avevano avuto le stesse possibilità al tavolo degli esami. Oltre le denunce sugli esami, era arrivata un’altra tegola sul concorso, questa volta sulle commissioni esaminatrici, uno dei componenti delle commissioni, la dirigente dei servizi sociali di Sarno,dott.ssa Dato, risultava socia di una delle aziende che beneficia dei fondi del piano di zona . Da tempo c’era stato un continuo avvicendamento nelle commissioni esaminatrici del concorso, dovute a continue dimissioni e negli ultimi giorni si erano avute ben tre defezioni, una delle quali era la citata dirigente sarnese Dato. Da qui i motivi dello stop al concorso, ovvero quelli ufficiali. Infatti nella determina dirigenziale 993 della coordinatrice Di Somma che decreta lo stop ufficiale al bando si fa riferimento alla mancata reperibilità delle figure dirigenziali da inserire nelle commissioni per sostituire i dimissionari e continuare la selezione . Gli uffici del piano di zona avevano inviato una nota a tutti i 12 comuni facenti parte dell’ambito in cui si chiedeva la disponibilità di funzionari da inserire nelle commissioni. Alla suddetta nota dava riscontro positivo solo il comune di Castel San Giorgio con la disponibilità a rivestire il ruolo di esaminatrice, della dottoressa Gilda Ginocchi, ex moglie dell’attuale sindaco di castel San Giorgio, divenuta dirigente del comune attraverso un concorso sul quale il ministero ha chiesto chiarezza. Dunque tutto sospeso e rimandato a data da destinarsi. Nel frattempo, per non interrompere i servizi sociali che offre il piano di zona ai cittadini , non resterebbe altro da fare che rinnovare agli attuali dipendenti il contratto (i dipendenti contrattualizzati non erano stati immuni alle denunce: tra loro figurano mogli, parenti di politici locali e addirittura ex candidati), in attesa di ulteriori sviluppi.
Categorie
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco