Agguato ultras, in 22 verso il processo - Le Cronache Cronaca
Angri Cronaca

Agguato ultras, in 22 verso il processo

Agguato ultras, in 22 verso il processo

Angri. Il 20 novembre saranno in aula i presunti 22 aggressori dei carabinieri e del bus con a bordo i tifosi del Matera. “Aggredirono i militari schierati a difesa dei tifosi lucani contro i quali ultras grigiorossi avrebbero voluto compiere azioni violente per difendere l’onore della città”. Lo scrive la procura di Nocera Inferiore, pubblico ministero Marco Fiorillo, nella richiesta di rinvio a giudizio formulata a carico dei tifosi doriani (erano 23 ma uno è stato giudicato separatamente) che dovranno presentarsi davanti al gup nell’aula bunker del Tribunale di Nocera Inferiore. Quel giorno i difensori presenteranno istanza al giudice sul rito da scegliere per definire le rispettive posizione degli attuali indagati . Almeno una decina opterebbero per il giudizio abbreviato, altri invece probabilmente definiranno le rispettive posizioni con la scelta di un processo ordinario. Mesi fa otto furono raggiunti da misure cautelari con arresti ai domiciliari per 2 ultras e altri sei costretti a dimorare nel comune di residenza. L’accusa per tutti è di reati in concorso come le lesioni personali, possesso di oggetti atti ad offendere e violenza contro pubblico ufficiale. Al termine dell’incontro di calcio si erano verificati gravi disordini derivanti dalla arbitraria pretesa di alcuni facinorosi supporter dell’Angri di accedere all’area di pertinenza dei sostenitori del Matera per compiere azioni violente. Solo l’intervento delle forze dell’ordine faceva desistere i violenti, che si disperdevano e, apparentemente, si allontanavano dalla struttura sportiva. Quando stava per avere avvio la fase di deflusso della tifoseria ospite un gruppo di circa 60/70 pseudo tifosi, armati di spranghe e pietre, lanciava bombe carta e vari oggetti contundenti, tra cui sassi e bottiglie di vetro, verso i tifosi della squadra lucana, colpendo peraltro con una pietra alla testa l’autista dell’autobus ce li aveva portati nella cittadina dell’Agro Nocerino. Nel corso delle interlocuzioni un gruppo di 3 persone aggrediva con spranghe e cinture il comandante della Stazione di Angri, colpendolo alle braccia, al torace e alla schiena e cagionandogli lesioni personali. Rischiano il processo Adamo Zarra, Oreste Prezioso, Mario Donnarumma, Francesco Pareti, Aniello Orlando, Salvatore D’Antuono, Aniello Fienga, Nunzio Abbagnale, Carlo Livello, Giuseppe Esposito, Antonio Frascogna, Angelo Apicella, Giuseppe Cascone, Pietro Todisco, Carmine Solito, Carmine Pisano, Giuseppe Cuccurullo, Pietro Giordano, Piero Schiavone, Mattia Marino, Vincenzo De Vivo e Giuseppe Tortora