di Erika Noschese
“Il Comune blocchi il bando e sospenda tutto”. A poche ore dall’apertura delle buste per l’offerta economica più vantaggiosa per l’affidamento ai privati dei servizi sulle spiagge libere è già caos. A sollevare il polverone il consigliere del gruppo misto Giuseppe Zitarosa che chiede all’amministrazione comunale di temporeggiare per una maggiore trasparenza nell’affidamento dei servizi. All’apertura delle buste, avvenuta ieri mattina, sono emersi nominativi di persone legate a titolari di altri stabilimenti balneari e, come ha dichiarato lo stesso Zitarosa, “teste di legno, ovvero persone piazzate lì da altri, impossibilitati a partecipare al bando per la mancanza di requisiti idonei”. Tra le offerte pervenuta al Comune, quella di una persona che avrebbe ipotizzato circa 16mila euro per l’acquisto di sdraio ed ombrelloni. “Tutto questo è inaccettabile – ha attaccato Zitarosa – L’amministrazione dovrebbe chiedere le fatture degli acquisti, dovrebbe essere un servizio a favore della comunità, soprattutto delle persone economicamente più svantaggiate ma non è questa la direzione giusta”. Per Zitarosa, in questo momento, è necessario fermare il bando e ricominciare da zero, con una maggiore trasparenza da parte di chi sceglie di partecipare al bando, fermo restando che le spiagge in gestione ai privati sono e resteranno libere. A puntare il dito contro l’amministrazione comunale il candidato sindaco de La Nostra Libertà nonchè presidente uscente della commissione Trasparenza, Antonio Cammarota: ““Ci saremmo aspettati una proposta nuova, innovativa, organizzata, considerato l’investimento fatto sui nuovi arenili cittadini, ed invece, il bando del Comune di Salerno risulta incomprensibile per tempistica e per valutazione dei partecipanti. E’ un bando per secchielli e palette, senza servizi, senza accesso libero, senza attrattività. Apprendiamo che sono 35 i partecipanti e che ben presto sapremo i vincitori”, ha dichiarato Cammarota in merito all’avviso pubblico per l’affidamento dei servizi sui tratti di arenili liberi. “Tempistica ridotta al minimo per la presentazione delle domande – ha aggiunto il consigliere uscente – che dimostra l’assenza di organizzazione, di visione e di programmazione. Tra l’altro avrei proposto, dopo mesi di blocco della attività, servizi più innovativi, come ad esempio, l’utilizzo degli arenili anche durante le ore serali. Invece nulla di nuovo sotto il sole”. “La città rischia di perdere una nuova occasione per il rilancio e la ripresa del turismo ma anche per far cassa per il bilancio comunale che stando agli ultimi dati e indicatori è a rischio default”. Quanto all’avviso pubblico, spiega Cammarota: “Dopo un importante investimento fatto sulle spiagge si ci auspica che si proceda con servizi che diano un nuovo volto al litorale cittadino con la proposta di servizi eccellenti, pertanto il criterio di valutazione non può essere né unico nè basato solo sulla proposta economicaSarebbe opportuno stabilire una graduatoria su punteggio da attribuire in base alla capacita di occupazione, sicurezza e abbattimento barriere architettoniche e di esperienza e competenza degli operatori economici che fanno domanda. La riviera salernitana non ha nulla a che invidiare alle città romagnole o Liguri ma ci offrano i servizi adeguati, di giorno e di notte”.