di Erika Noschese
Incrementare l’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di infiltrazione delle organizzazioni criminali nei lavori di potenziamento dell’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi, per il quale sono stati stanziati, per il periodo 2021/2025, investimenti complessivi per circa 134 milioni di euro. È questo l’obiettivo del “Protocollo d’Intesa ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di potenziamento dell’Aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”. All’incontro hanno partecipato, nel rispetto delle misure anti-Covid, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il prefetto di Salerno Francesco Russo e l’amministratore delegato della Gesac Spa Roberto Barbieri. Il protocollo – che irrobustisce l’attività di monitoraggio delle ditte aggiudicatarie dei lavori e verifica delle anomalie nell’esecuzione delle opere – consentirà di favorire la più ampia libertà di impresa e di concorrenza nella realizzazione dei lavori, il cui primo intervento di ampliamento consisterà nell’allungamento della pista e nella riqualificazione delle infrastrutture di volo. “E’ un importante passaggio su cui stiamo lavorando da un po’ di tempo che serve ad affrontare, nella massima legalità, quello che è uno degli asset fondamentali dello sviluppo della città e della provincia di Salerno ma che ha una proiezione sicuramente molto più ampia, anche rispetto a quella che è la vita del turismo e, in generale, dell’economia del nostro territorio”, ha dichiarato il prefetto Francesco Russo evidenziando che sono stati attenzionati vari aspetti. “E’ un protocollo basato su tutte le norme, anche quelle più recenti, che sono state emesse e noi l’abbiamo sottoposto al Ministero dell’Interno il quale lo ha approvato. Tiene conto anche di tutti gli aspetti che riguardano l’aeroporto, anche della parte espropri su cui c’è un monitoraggio attento sviluppato dalla guardia di finanza, c’è un capitolo dedicato all’ingresso in aeroporto, ai pass per coloro che lavorano e c’è una forte attenzione a quello che è il tema dei subappalti, con meccanismi efficienti per evitare – dando la possibilità anche alla ditta appaltatrice – di allontanare eventuali situazioni di compromissione. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto e di quello che stiamo sviluppando”, ha poi aggiunto il prefetto. Alla luce dell’ultimo incidente sul lavoro, con l’ennesima vittima, un capitolo del protocollo è dedicato ai responsabili della sicurezza. “È sempre molto doloroso, nonostante le tante azioni poste in essere. Abbiamo lavorato su più fronti, ci si sta muovendo anche a livello governativo per potenziare gli ispettori; ci vuole una maggiore coscienza e consapevolezza anche da parte degli imprenditori e dei lavoratori, per tutelare la propria salute e la propria vita. Per quanto riguarda la nostra attività facciamo parecchie ispezioni, in numero consistente rispetto alla forza in campo – ha aggiunto il prefetto Russo – Ogni qualvolta c’è un rilancio dell’attività economica questo può comportare un maggior pericolo per i lavoratori. Bisogna lavorare intensamente affinché questa piaga venga eliminata”. Una sfida importante per la Gesac Spa, come dichiarato dall’amministratore Delegato, ricordando di essere tornato al sud circa tre anni fa proprio per gestire la società. “La vera attrazione mia era provare a far realizzare questo progetto importantissimo per la città di Salerno”, ha infatti dichiarato Barbieri. Capodichino era ormai saturo, con 11 milioni di passeggeri e non poteva più crescere. Si rischiava di perdere altri milioni di passeggeri, 5 circa che andrebbero verso altri scali. “È necessario fare presto per non perdere ricchezza e sviluppo per la regione Campania. Per noi è un progetto importante, di collaborazione fra un soggetto privato – quale Gesac, proprietario di un fondo italiano di investimenti e infrastrutture – e un soggetto pubblico, la Regione”, ha poi aggiunto l’ad della società che gestisce lo scalo Costa D’Amalfi. Intanto, i lavori procedono, nel rispetto dei tempi: si sta continuando con l’intervento di allungamento della pista, prima a 2mila e poi a 2200 metri; è in corso di progettazione la gara per l’assegnazione dell’aereostazione commerciale; la Regione sta lavorando per la viabilità, sono in corso gli espropri. “Tutto sta andando avanti e noi contiamo la operatività strutturata dell’aeroporto di Salerno per il 2024 con qualche operatività non completa già nel 2023. Per ora non abbiamo ostacoli questo accordo fatto è anche per dimostrare di poter lavorare nei tempi giusti e con trasparenza”, ha detto infine Barbieri. “Salutiamo con favore il protocollo che è stato sottoscritto questa mattina in Prefettura, alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno, tra la Gesac, gestore dello scalo salernitano, ed i vertici delle forze dell’ordine – hanno dichiarato il segretario generale della Filt Cgil Gerardo Arpino e il segretario generale della Fillea Cgil Luca Daniele – Riteniamo dispositivo indispensabile per evitare tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di potenziamento dell’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. Siamo certi che con tale strumento promuoverà la qualità del lavoro coniugando il principio della legalità con la tutela e la sicurezza dei diritti dei lavoratori”. Per le organizzazioni sindacali è infatti il momento di progettare il futuro segnando così definitivamente la strada maestra verso la definitiva realizzazione prevista per il 2024. “Lo scalo, una volta ultimato, sarà un’opera fondamentale per la crescita economica ed occupazionale del territorio”, hanno detto infine Arpino e Daniele.