di Erika Noschese
L’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi potrebbe entrare a pieno regime entro i prossimi due anni. Lo ha dichiarato il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di un incontro organizzato dalla Fit Cisl Campania su “Trasporto aereo: aiutiamo la Campania a decollare verso un futuro migliore”, in presenza del segretario della Ust Salerno Gerardo Ceres, il segretario generale della Fit Cisl Campania Alfonso Langella, il presidente della commissione Trasporti Luca Cascone, il presidente dello scalo salernitano Antonio Ferraro, l’amministratore delegato dell’aeroporto Giovanni Perillo, il segretario generale della Cisl Campania Doriana Buonavita e il segretario generale della Fit Cisl nazionale Salvatore Pellecchia. «Due anni, due anni e qualche mese e credo che saremo a regime», ha infatti detto il presidente di Palazzo Santa Lucia secondo cui «già da quest’anno avremo la scelta dell’impresa che deve realizzare i lavori di allungamento della pista, poi si dovrà fare la gara per ampliare l’aerostazione del Costa d’Amalfi. Da quando terminano i lavori, nell’arco di 3-5 anni possiamo portare almeno tre milioni di viaggiatori in piu’ su Salerno Costa d’Amalfi e dare respiro anche a Capodichino che oggi è uno degli aeroporti meglio gestiti d’Italia», ha aggiunto il numero uno che spinge affinché si concretizzi l’intesa con la Gesac per il decollo dello scalo salernitano. «Realizziamo per la prima volta un sistema aeroportuale regionale, accorpando in un’unica società l’aeroporto di Capodichino a quello di Salerno Costa d’Amalfi”, ha poi aggiunto l’ex sindaco, per il quale si tratta di «un’operazione di utilità reciproca» in quanto «Capodichino non ha più possibilità di espansione perchè’ è un aeroporto in pieno centro urbano e Salerno Costa d’Amalfi non è decollato anche per errori e limiti amministrativi. Sotto la direzione di Gesac, che avrà la responsabilità di gestione del sistema regionale, possiamo realizzare davvero un sistema di 5-6 milioni di unità di viaggiatori nella nostra regione. Una grande operazione, siamo molto fiduciosi». Secondo De Luca, inoltre, la creazione del sistema aeroportuale campano è un’operazione «di utilità reciproca tra tra lo scalo di Napoli-Capodichino e Salerno-Costa d’Amalfi». Secondo il governatore, infatti, proprio grazie all’accordo con la Gesac – che avrà la responsabilità di gestione del sistema regionale – si potrebbe aumentare il numero di viaggiatori in tutta la regione. Già entro la fine del 2019 dovrebbe essere scelta l’impresa che si occuperà dei lavori di allungamento della pista pari a circa 2.200 metri per poi procedere con la gara per ampliare l’aerostazione del Costa d’Amalfi. Parla di spot elettorali del «governatore pro tempore della Campania» il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli: «De Luca sull’aeroporto di Salerno? Sono ricominciati gli spot elettorali del governatore pro tempore della Campania. Ma presto si accorgerà che la stagione delle bugie è finita», ha dichiarato infatti il parlamentare di Fratelli d’Italia. «De Luca ha sprecato ben quattro anni di tempo e guarda caso soltanto ora, a pochi mesi delle elezioni regionali, inizia a promettere cose che avrebbe già potuto fare: dalla sanità alle infrastrutture, dal lavoro al turismo. Doveva cambiare tutto e non ha cambiato niente. Ma i cittadini, anche sull’aeroporto “Costa d’Amalfi” di Salerno, conoscono la verità: fu proprio De Luca – ricorda Cirielli – a boicottare dieci anni fa l’ipotesi di accordo tra aeroporto di Salerno e Gesac, come puo’ testimoniare l’ex presidente della giunta regionale Bassolino, e sempre lui cercò di far fallire l’aeroporto quando era sindaco di Salerno non pagando la quota associativa e noi fummo costretti a fare causa e decreti ingiuntivi per obbligarlo a pagare». Attacchi per il governatore anche dal consigliere regionale pentastellato Michele Cammarano: «Ci fa piacere che De Luca cominci pubblicamente ad apprezzare il lavoro fatto dal nostro Governo e dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale per il definitivo rilancio dell’aeroporto Salerno-Costa-D’Amalfi. Un lavoro, tra l’altro, in controtendenza all’opera ostruzionistica dello stesso De Luca, che in vent’anni non ha fatto altro che frenare il rilancio dello scalo salernitano. Il governatore che plaude all’intesa con Gesac è lo stesso che ha provato a impedire in ogni modo l’accordo con la società che gestisce Capodichino, che da sindaco di Salerno lo definiva un’invasione dei napoletani», ha infatti dichiarato Cammarano, secondo cui accorpando i due scali sotto un’unica società, nonostante De Luca, è stato possibile realizzare un sistema aeroportuale regionale che avrà ricadute notevoli in termini di presenze turistiche, quantificate in 3-5 milioni». Secondo il consigliere regionale, la Regione Campania non avrebbe messo in campo alcuna strategia, «tenuto conto che nel piano turistico triennale appena licenziato, all’operazione di nascita di un sistema campano aeroportuale siano state dedicate appena tre righe».