Per le infrastrutture di accesso ai tre scali aeroportuali della Campania, e per la messa a sistema degli stessi nell’ambito della piu’ ampia rete logistica regionale ed interregionale, la Campania ha evidenziato la necessita’ di finanziare e realizzare le opere gia’ inserite nella programmazione condivisa dalla Regione e dal Governo Centrale. E’ quanto e’ stato discusso nel corso dell’incontro che l’assessore ai Trasporti della Regione Campania ha avuto col ministro Lupi. Con riferimento alle opere del Programma Infrastrutture Strategiche, e del Piano Nazionale per il Sud tra le quali: •la chiusura dell’anello della linea 1 con la realizzazione della tratta Centro Direzionale – Capodichino – Di Vittorio – Piscinola; •la realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Capacita’ Napoli – Bari – Lecce – Taranto; •l’adeguamento a 4 corsie della SSS 372 “Telesina” da Caianello a Benevento; •il nuovo Collegamento autostradale tra l’aeroporto di Grazzanise, l’A1 e la direttrice Domitiana; •l’adeguamento della SS7 quater Domitiana nel tratto Garigliano – Castelvolturno; •l’ampliamento dell’aeroporto di Salerno – Pontecagnano; •completamento della metropolitana di Salerno con il collegamento con l’aeroporto; •la redazione del progetto preliminare nuovo aeroporto di Grazzanise.Il nuovo Piano in fase di preparazione, prevede per la Campania, nella rete aeroportuale nazionale, 2 aeroporti esistenti ed 1 di nuova realizzazione: l’aeroporto di Capodichino, inserito tra i 24 principali, nonche’ tra i 13 aeroporti “strategici”; l’aeroporto di Salerno, inserito tra i 18 considerati “di servizio”; il nuovo aeroporto di Grazzanise. La Regione Campania conferma, dunque, il Piano ENAC per l’assetto del sistema aeroportuale regionale strutturato su tre poli: Napoli/Capodichino: si prevede “la specializzazione e il miglioramento, in linea con quanto gia’ realizzato, con una configurazione infrastrutturale confacente al contesto territoriale”; Salerno/Pontecagnano: si prevede “un ruolo di complementarieta’ del traffico di Napoli, per particolari segmenti di traffico quali il charter, il low cost e il cargo, sulla base di interventi di adeguamento e allungamento della pista e anche di azioni di integrazione con lo scalo partenopeo”; Grazzanise: visto quale ”futuro aeroporto principale del bacino campano, per il quale dovranno, negli anni, essere realizzate infrastrutture con una capacita’ iniziale in grado di accogliere il traffico passeggeri e merci intercontinentale e internazionale”. Grazzanise dovra’ essere un aeroporto di tipo 4E/F, in grado cioe’, di ospitare anche i velivoli di maggiori dimensioni come i Boeing 777 e gli Airbus A380. ”Evidenzio dunque – continua Vetrella – che per la nostra Regione si sta plasmando un sistema integrato, incentrato sui tre scali di Napoli, Grazzanise e Salerno che rispondono perfettamente ai principi posti a base della strategia nazionale di sviluppo aeroportuale: potenziamento dei collegamenti internazionali e nazionali, integrazioni con gli scali ed i territori della Macro Area Sud, rafforzamento del trasporto Cargo”.
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