di Andrea Pellegrino
«Il nostro lavoro non si fa solo con i muscoli ma serve il cuore ed il cervello». Così il vice questore Sebastiano Coppola descriveva il suo lavoro: una vita interna passata in polizia, conclusasi con l’esperienza di comandante dei vigili urbani a Vietri sul Mare e con l’ambizione, oggi stroncata, di dare una mano alla sua Cava de’ Tirreni, la città che lo ha adottato durante gli anni della sua guida al commissariato metelliano. La malattia ha avuto purtroppo la meglio e ieri Sebastiano Coppola, 62enne, è morto all’ospedale “Ruggi d’Aragona”, dopo aver combattuto come un leone. A Cava de’ Tirreni si stava dando da fare con il gruppo di “Città democratica” e a Luigi Gravagnuolo aveva espresso il desiderio di essere candidato in una delle due civiche che sono a sostegno della candidatura a sindaco di Stefano Cicalese. Da tempo, fin dalla pensione, si stava occupando dei temi della sicurezza ed era pronto a scendere in campo in prima persona, affiancando e sostenendo il progetto civico di Cicalese e Gravagnuolo. E la tristezza è tanta nel gruppo metelliano. «Un vero servitore dello Stato – dice l’ex sindaco Gravagnuolo – una persona che ha svolto il suo lavoro con passione ed umanità. Ha sempre ricercato il dialogo anche nelle situazioni più difficili, riuscendo sempre a garantire la tutela dell’ordine pubblico». A Cava de’ Tirreni è stato a capo del commissariato di Polizia. Qui lo ricordano anche gli ex operai della Arti Grafiche Di Mauro. Durante la sua guida al commissariato metelliano gestì la complessa chiusura della storica fabbrica, cercando di evitare ogni immaginabile tensione. Ma prima ancora era stato a Sarno, sempre come commissario, proprio durante la terribile alluvione. Qui proprio in virtù della sua meritoria opera di soccorso dei cittadini alluvionati, nel 2002 il Comune gli conferì la cittadinanza onoraria della Città di Sarno. Ed oggi, ai funerali – che saranno celebrati nella chiesa di Santa Maria ad Martyres a Salerno, alle ore 16,00 – una rappresentanza dell’amministrazione comunale sarà presente con il gonfalone. Sempre per l’opera prestata durante l’alluvione del maggio 1998, Coppola è stato insignito anche della medaglia di bronzo al valor civile. Durante la sua carriera, Sebastiano Coppola è stato anche al IV reparto mobile di Napoli, alla sezione della polizia giudiziaria presso la procura di Salerno ed è stato a capo dell’ufficio del compartimento Polfer Campania. Nel 2013, poi, abbandonata la divisa, era stato nominato dall’amministrazione del sindaco Francesco Benincasa, comandante della Polizia Locale del Comune di Vietri sul Mare. Incarico che ha ricoperto fino allo scorso anno. Sebastiano Coppola lascia la moglie e tre figlie.