di Monica De Santis
Non solo il centro storico, non solo i quartieri di via Sant’Eremita e via Camillo Sorgente, da ieri sono in lutto, ma tutta la città di Salerno. La notizia della morte di Don Franco Fedullo, arrivata intorno a mezzogiorno, ha sconvolto un’intera città che da giorni pregava per questo sacerdote dalle qualità fuori dal comune. Sempre vicino agli ultimi, generoso, umile, sempre pronto ad ascoltare e a dare conforto a coloro che a lui si rivolgevano. Don Franco non si è mai tirato indietro, ha dedicato tutta la sua vita agli altri, ai giovani soprattutto che in lui trovavano un secondo padre e a Dio. 66 anni, da 39 sacerdote, dal 1999 parroco della chiesa di San Domenico, dove già negli anni prima aveva iniziato a svolgere la sua missione al fianco di don Enzo Quaglia, don Franco Fedullo, aveva contratto il Covid tre settimane fa. “Sto bene” diceva a chi telefonava per chiedergli se avesse bisogno di qualcosa. Ma poi le sue condizioni sono peggiorate, anche a causa di alcune patologie delle quali don Franco era affetto da diverso tempo. Così il ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Salerno e la necessità di aiutarlo nella respirazione con il casco. Un momento di ripresa, i medici che iniziano a sperare e poi immediato il peggioramento e l’intubazione. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma erano troppo compromesse le funzioni respiratorie dal contagio dal covid. Non sono bastate le preghiere dei fedeli hanno fatto senza sosta. Gruppi spontanei sono nati ovunque, ma purtroppo il cuore di don Franco non ha retto e ieri in tarda mattinata si è fermato. Dolore, sgomento e centinaia e centinaia di messaggi sui social per ricordare il prete buono, quello che aveva fatto della sua parrocchia un punto di riferimento, per bisognosi e non solo. A Largo San Tommaso, don Franco aveva fatto nascere anche il centro per la vita “Il Pellicano” per dare spazio a quella che era una sua missione. Fu direttore della Caritas diocesana dal 1993 al 2004, aiutando tantissime famiglie in difficoltà. Ieri sera alle 19 l’apertura della camera ardente nella sua chiesa, alla presenza dei fedeli, i funerali oggi pomeriggio alle ore 16 in Cattedrale saranno trasmessi in diretta da Telediocesi.
“Adesso che hai raggiunto l’altra riva, intercedi per noi”
“La nostra Chiesa perde un altro sacerdote di grande fede e umanità, amato e stimato da tutti, esempio di fede e carità”. Così monsignor Andrea Bellandi ieri mattina ha voluto ricordare il parroco di San Domenico deceduto presso l’ospedale salernitano a causa delle complicanze del covid… “Caro don Franco, adesso che hai raggiunto l‘altra riva, – scrive ancora monsignor Bellandi – intercedi presso il Signore per tutti noi: che abbiamo a rispondere con generosità e fedeltà alla vocazione che Dio ci ha dato: come sacerdoti, persone consacrate, famiglie e laici. Che ognuno possa dare il proprio contributo, illuminato dalla fede, per il bene del nostro popolo salernitano. Insieme”.
“La nostra comunità farà tesoro della sua eredità spirituale”
“La Civica Amministrazione partecipa al generale cordoglio per la scomparso di don Franco Fedullo”. E’ il messaggio inviato ieri mattina dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli in ricordo di Don Franco Fedullo, sacerdote molto amato e stimato dall’intera comunità salernitana. “Il sacerdote ha testimoniato durante la sua attività pastorale i valori umani, solidali ed evangelici più profondi. La nostra comunità farà tesoro della sua eredità spirituale”. conclude il primo cittadino. E a ricordare don Franco con un post su facebook anche l’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto e la consigliera comunale Antonia Willburger
“Perdo un caro amico e compagno di scuola”
E a ricordare don Franco e la sua grande bontà e generosità, soprattutto verso le persone più bisognose della città e non solo, sono stati davvero in tantissimi, e non poteva essere diversamente. “Tristezza per la scomparsa di don Franco Fedullo”, scrive in una nota il sindaco del Comune di Baronissi Gianfranco Valiante… “Don Franco perde la sua battaglia con il covid. Enorme dispiacere – prosegue ancora Gianfranco Valiante, nella sua nota – per la perdita di un caro amico, vecchio compagno di scuola, parroco da diversi decenni della chiesa di San Domenico di Salerno. Ne ricordo l’alta umanità, la sensibilità, la estrema disponibilità per le persone bisognose e meno abbienti”.