“E’ il momento di attivare filiere intelligenti per interventi in grado di tutelare e valorizzare il territorio”: lo dice il presidente dei Ance Salerno, Antonio Lombardi, commentando l’accordo con il Parco del Cilento per lo sviluppo dell’edilizia verde. “Ance Salerno – aggiunge Lombardi – da tempo sottolinea che, nel contesto di un generale impoverimento del mercato delle costruzioni, e’ diventato indispensabile rinnovare e reinventare la ‘filiera’ allargata dell’edilizia (architetti, ingegneri, geometri, artigiani, operai specializzati, produttori di materiali, fornitori di servizi) che va riorientata verso la frontiera della sostenibilita’ ambientale. Solo cosi’ potremo procedere alla realizzazione di un vero e proprio piano di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato a livello regionale e nelle singole province”. “E’ questa la premessa sostanziale – afferma Lombardi – per dare avvio alla concretizzazione, partendo dal basso e interloquendo direttamente con gli Enti erogatori dei finanziamenti, delle citta’ intelligenti. E’ in questo contesto che la tanto evocata green economy puo’ assumere i connotati di un modello di sviluppo concreto e coerente con la vocazione di un’area protetta di enorme valenza paesaggistica ed ambientale come quella del Parco del Cilento, Alburni e Vallo di Diano”. “Siamo convinti – conclude Lombardi – che sia necessario ‘filtrare’ bene i modelli di sviluppo da mettere in campo nelle singole aree territoriali. Non si puo’ pensare, come pure accade, di ispirarsi a quanto e’ stato messo in campo altrove senza tenere conto delle specificita’ dei luoghi nei quali viviamo. Per troppo tempo abbiamo relegato in secondo piano le ricchezze ‘originali’ intorno alle quali fare ruotare le nuove progettualita’. Valorizziamo ambiente e paesaggio attivando posti di lavoro e migliorando la qualita’ complessiva della vita: e’ in questo quadro che si intravedono importanti scenari di ripresa anche per il comparto dell’edilizia”. “L’intesa raggiunta con Ance Salerno – spiega il Presidente dell’Ente Parco del Cilento, Amilcare Troiano – ha una grande valenza strategica in quanto rafforza operativamente la volonta’ di mettere in campo iniziative finalizzate al recupero e alla riqualificazione urbanistica del patrimonio edilizio esistente, senza trascurare le opere necessarie per intervenire nell’ambito del dissesto idrogeologico, attuando le pratiche gia’ sperimentate dalla bioarchitettura e dalla bioedilizia sotto il profilo della sostenibilita’ e della compatibilita’ ambientale”. “Va aggiunto – conclude Troiano – il grande bacino di opzioni qualificanti che si configura nella promozione delle fonti rinnovabili nel segno della green economy. Il Parco si propone, quindi, come laboratorio di percorsi progettuali in grado di mettere in moto meccanismi virtuosi di crescita socioeconomica delle comunita’ locali in aree di grandissimo pregio ambientale e naturalistico del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni che hanno le potenzialita’ per innalzare ancora la qualita’ dell’offerta turistica in termini complessivi”
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