C’era Manuela Arcuri, al centro delle polemiche delle ultime ore per il cachet da 9 mila euro, e non il governatore campano Vincenzo De Luca, stasera alla consueta cerimonia dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Portanova, a Salerno. E c’erano migliaia di persone, tra turisti e cittadini, evidentemente per nulla sensibili alle polemiche della vigilia, che si sono date appuntamento per l’accensione dell’albero. La scelta dell’amministrazione comunale di invitare la Arcuri non è passata inosservata all’opposizione per il cachet riservatole, poco meno di diecimila euro. “Non ho nulla da dire in merito a questa polemica – ha replicato la showgirl – io faccio il mio lavoro, sono una professionista”. Smorza le polemiche anche il sindaco Napoli: “Sono polemiche da paese che lasciano il tempo che trovano. Non mi hanno per nulla amareggiato”. Stamattina il consigliere comunale Dante Santoro (lista Giovani Salernitani), a poche ore dall’accensione, si è lasciato fotografare sotto l’albero nel corso di un sit-in, per ricordare che “i 9mila euro per l’accensione sono uno schiaffo alla miseria”. Per questo ha consegnato cambiali a tutti i presenti sotto l’albero spento “perché c’è gente – ha spiegato – per la quale non c’è mai luce. “Questo – ha aggiunto – è il comune degli sprechi, che trova fondi soltanto per feste e festini e per cose che fanno comodo a qualcuno. Siamo in presenza di una vera e propria Sprecopoli”. Polemico anche il consigliere Antonio Cammarota (La nostra Libertà): “In questo momento, quando non ci sono i soldi per le graduatorie, per gli sfratti, quando non ci sono i soldi per aggiustare le strade e per i poveri, spendere 9.150 euro per una inaugurazione già fatta un mese fa in occasione delle Luci d’artista, mi sembra una cosa demenziale e inutile. Poteva farsi qualcosa di simbolicamente più importante. Io ho proposto l’albero della solidarietà, un albero in plexiglas trasparente per raccogliere offerte per le famiglie indigenti”. Per l’esponente di Forza Italia Roberto Celano “l’amministrazione comunale continua a sperare risorse per foraggiare l’immagine del governo dinastico della città. Il Natale cristiano e della solidarietà è solo una utopia in una città in cui il pubblico denaro è impegnato esclusivamente alla ricerca del consenso”. Celano, poi, fa anche una battuta sull’assenza di De Luca e dice: “Forse avrebbe preferito la Bindi alla Arcuri”.
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