di Andrea Pellegrino
Guai in vista per il sindaco ed un consigliere comunale di Atrani, destinatari di due ordinanze di ripristino dello stato dei luoghi all’indomani di due accertamenti compiuti dall’ufficio tecnico comunale di Atrani e dall’Arma dei Carabinieri di Amalfi. In particolare, al sindaco di Atrani, Luciano Laderchi De Rosa, viene contestato un cambio di destinazione d’uso di un immobile, catastalmente registrato come deposito, in casa vacanze. Cambio di destinazione d’uso avvenuto, secondo i tecnici, in assenza di autorizzazione, sia da parte dell’ente di appartenenza che degli enti sovracomunali o preposti. A firmare l’ordinanza, che intima al sindaco il ripristino dell’originari stato dei luoghi e dell’originaria destinazione d’uso, entro 90 giorni, è il responsabile dell’area tecnica l’ingegnere Giuseppe Vertullo che ha già trasmesso copia dell’atto alla Procura della Repubblica di Salerno. Analogo provvedimento ha riguardato anche Salvatore Buonocore, consigliere comunale di maggioranza, che all’interno di un immobile di sua proprietà, destinato a deposito, avrebbe realizzato un soppalco in assenza di comunicazione ed acquisizione di parere degli enti preposti e del Genio Civile. Anche in questo caso i controlli sono stati effettuati dall’ufficio tecnico comunale di Atrani unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri di Amalfi. Lo stesso Buonocore, come si legge dall’ordinanza a firma di Vertullo, avrà 90 giorni di tempo per ripristinare a propria cura e spese l’originario stato dei luoghi. Ma per sindaco e consigliere al di là dei risvolti amministrativi (praticamente sono entrati in lite con il proprio Comune) si apre anche un problema prettamente politico e di tenuta dunque dell’amministrazione comunale di Atrani.