«Abbiamo proseguito il pranzo preoccupati, ma senza panico» - Le Cronache
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«Abbiamo proseguito il pranzo preoccupati, ma senza panico»

«Abbiamo proseguito il pranzo preoccupati, ma senza panico»

di Pina Ferro

«C’ è tanta preoccupazione, ma nessuna scena di panico. Abbiamo proseguito il pranzo nuziale, accuditi dal personale del “Hotel Cetus” e dalla proprietà». A parlare è il vicequestore Alessandro Salzano che nel pomeriggio di ieri era tra i circa 200 invitati al pranzo di nozze rimasti bloccati all’interno dell’Hotel a seguito della frana che abbattendosi sul parcheggio della struttura ricettiva ha fatto sprofondare la strada. In tutto erano 250 le persone “ostaggio” dell’- Hotel tra invitati e dipendenti. Una voragine di circa 10 metri che ha tenuto col fiato sospeso e creato non pochi disagi a causa anche della rottura si parte della conduttura idrica. «Già quanto siamo arrivati. spiega Alessandro Salzano – abbiamo notato che il parcheggio dell’hotel era interessato dalla presenza di alcune pietre e rami caduti, ma la situazione era alquanto tranquilla».

Siete stati avvisati di quanto stava accadendo?

«Si, qualcuno ci ha avvisato. Ma qualche invitato si era già reso conto da solo che qualcosa non andava».

Ci sono state scene di panico?

«Assolutamente no. Abbiamo proseguito il banchetto con tranquillità. In serata ci hanno servito anche i dolci e così abbiamo concluso l’intero pranzo come previsto. Il tutto mentre gli operai continuavano a lavorare per liberare la strada, o meglio quello che rimane della strada dal fango. L’unica cosa negativa è stata la mancanza di acqua potabile a causa della rottura della condotta idrica. Ma anche questo problema è stato marginale».

L’albergo vi ha messo a disposizione la struttura?

«Assolutamente si. Tenga conto che comunque ci sono anche bimbi con le loro priorità».

Avete dato, in qualche modo, un occhiata fuori per rendervi conto della situazione, dei danni?

«Certamente. E le posso dire che abbiamo fatto i conti con la distruzione di diverse automobili, tra queste anche la mia. Molte vetture sono da buttare perché completamente ricoperte dal fango. A parte questo il tutto è stato gestito in maniera tranquilla».