La scomparsa di Raffaele Ternullo “Okinawa” - Le Cronache
Salerno

La scomparsa di Raffaele Ternullo “Okinawa”

La scomparsa di Raffaele Ternullo “Okinawa”

L’ultima apparizione di Raffaele Ternullo, detto Okinawa, è stata sul palcoscenico dell’Arena del Mare il I settembre in occasione di un concerto promosso dal Linea d’Ombra Festival. Lui chitarrista, erede di una schiatta di musicisti pionieri del jazz a Salerno, nipote dei pianisti Amedeo e Bebè Carotenuto, un cognome che ha l’arte a tutto tondo nel sangue, ha attraversato tutti i generi musicali, dal Rock al jazz, al funky, facendo ballare e innamorare i giovani di due generazioni. Un talento, quello Raffaele detto “Okinawa”, un soprannome che è derivato da un coloratissimo bomber dal quale non si separava mai, con una grande scritta sulle spalle che ne effigiava il nome, che, però, non ha inteso il grande balzo, limitandosi ad un ambito forse troppo delimitato, ad un percorso non impegnativo. La recherche personale, però, non è mai mancata per certa musica “extra-colta”, sulle cui ali ha attraversato  decine di anni, modulando la propria frequenza, sempre in sintonia con le attualità di ogni tempo. Un po’ jazz, un po’ soul, un po’ disco, un po’ funky, oppure, ancora, un elegantissimo e sapiente cocktail di tutto questo, di ciò che Raffaele era capace di fare. Talento naturale, sempre alla ricerca di nuove e raffinati impasti armonici e combinazioni vocali, da proporre a quel pubblico a cui riusciva a toccare le corde dell’animo, attraverso quelle della sua chitarra. Così, nel pomeriggio di ieri lo hanno ricordato gli amici musicisti con cui ha suonato, da Antonio Florio, a Rino Calabritto, col quale ha partecipato anche a qualche concerto di Napoli Centrale, da Paolo Pelella, ai fratelli Michele e Gabriele Rosco, a Tino Coppola. Questo pomeriggio, alle 16,45 il rito funebre in forma privata, nella Chiesa di San Demetrio. Nel rinnovare commossamente il ricordo della sua figura umanissima, l’intera redazione di Le Cronache del Mezzogiorno, si stringe con grande affetto all’ inconsolabile moglie, Rossana Sessa, ai fratelli Rosario e Amedeo, esprimendo le condoglianze più vive all’intera famiglia.

Olga Chieffi