“Il mio lavoro è finalizzato al raggiungimento del grande sogno, partecipare alle olimpiadi di Rio de Janeiro con mia sorella Claudia”. Con queste parole Massimiliano Mandia commenta il successo nella recente rassegna tricolore indoor di Tiro con l’Arco a Roma. Nell’ambito dei titoli assoluti individuali, l’arciere salernitano ha conquistato per la prima volta in carriera questo tipo di competizione al chiuso, bissando l’hurrà anche nella delicata ed emozionante prova a squadre: “E’ una grossa soddisfazione per me essere entrato in quest’albo d’oro – prosegue – ma non ci fermiamo certo qui. Il riposo post estivo ha dato i suoi frutti, già ai primi di Gennaio ho portato a casa un risultato di prestigio totalizzando il punteggio di 597-600 dai 18 metri. In ogni caso questo successo per me rappresenta solo un’ulteriore tappa di avvicinamento alla gara di qualifica per la Coppa del Mondo a Nimes in Francia. In questo ultimo periodo il livello globale è sensibilmente aumentato, soprattutto a livello di squadre come testimoniato dalla nostra ultima vittoria ottenuta solo allo shout off, l’equivalente dei supplementari del nostro sport. Già è leggermente diverso il discorso individuale nostrano dove mi è bastato un percorso semplice e lineare per portare a casa l’obiettivo grosso”. Ma qual è il segreto per riuscire a conseguire sempre risultati di livello con una certa continuità ? :”E’ molto importante pianificare e programmare con metodologia tutti gli impegni. A differenza di quanto si possa pensare, il Tiro con l’Arco è uno di quegli sport che richiede una particolare cura del corpo e di conseguenza allenamenti fisci settorializzati ed impegnativi. Naturalmente non è possibile tralasciare l’aspetto mentale che costituisce la chiave primaria per poter puntare in alto ed essere sempre sul pezzo”. Finale dedicato ai prossimi appuntamenti: “Con i tecnici valuteremo se puntare su Shangai in Cina o Medellin in Colombia, a tempo debito si faranno le giuste valutazioni. Voglio dedicare gli ultimi successi alla mia famiglia, al mio tecnico Fabio Olivieri, alla società Arcieri Torrevecchia di Roma”. Con cui è già partita la missione a cinque cerchi in terra brasiliana.
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