De Luca striglia il Governo: “Riesplode il contagio” - Le Cronache
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De Luca striglia il Governo: “Riesplode il contagio”

De Luca striglia il Governo: “Riesplode il contagio”

“Rivolgo al Governo una richiesta precisa: si organizzi ad horas un piano specifico di controlli capillari che mobiliti in maniera massiccia e quotidiana tutte le forze dell’ordine, per garantire il rispetto delle norme anti Covid”. Parte dinuovo all’attacco il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dopo che nelle ultime settimane proprio nel suo territorio si sono verificati un aumento di casi di coronavirus. Aumento che l’ha portato ieri a disporre una mini zona rossa nel Napoletano. “E’ impensabile che si possa gestire con efficacia questa fase transitoria senza questi interventi. L’assenza di un tale piano, unito a comportamenti irresponsabili di singoli cittadini e operatori, è destinato a produrre una nuova esplosione del contagio”, ha aggiunto. Dunque una richiesta precisa, un intervento massiccio di forze dell’ordine che controllino il territorio al fine di far diffondere ancor di più il virus. “Ho detto ripetutamente e ripeto: in queste condizioni c’è il rischio di non arrivare neanche a settembre, con il nuovo anno scolastico alle porte”. Per il governatore De Luca se non si aggisce con velocità la situazione può solo che peggiorare ecco perchè ha aggiunto che… “E’ indispensabile avere il massimo rigore e assumere decisioni immediate per spegnere da subito ogni focolaio di contagio. Occorre chiamare a rispondere anche sul piano penale quegli operatori che subordinano la vita delle persone ai propri affari, ignorando le regole di sicurezza”, sottolinea il governatore della Campania. “Registriamo intanto due fenomeni gravi: l’abbassamento forte dell’età dei contagiati; e il dilagare di contagi importati da altri Paesi, anche da parte di nostri connazionali”, aggiunge. Ora si attende la risposta del Governo alle richieste di De Luca, che comunque è pronto a dichiarare altre mini zone rosse in Campania se si dovessero verificare nuovi focolai.