di Erika Noschese
La direzione regionale del Pd, in programma per il prossimo 17 febbraio, confermerà la candidatura del governatore uscente, Vincenzo De Luca. Lo ha confermato il parlamentare salernitano dem Piero De Luca, intervenuto ieri a Salerno, in occasione della presentazione del progetto “Lezioni di felicità: Musica e Bullismo, un rapporto pericolosamente affascinante”. «il 17 ci sarà la direzione regionale del Pd e confermerà la candidatura del governatore uscente, mettendo in campo una coalizione di centro sinistra ampia, che guardi a sinistra ma che sia moderata, riformista e a tutti i settori», ha infatti dichiarato il parlamentare dem che punta l’attenzione anche su quanto emerso, nei giorni scorsi dall’assemblea regionale del Movimento 5 Stelle che, a maggioranza assoluta, ha detto “no” all’accordo con il Pd, in vista delle prossime elezioni regionali. «Loro sono liberi di prendere le decisioni che vogliono ma noi abbiamo il diritto e il dovere di mettere in campo proposte che siano in grado di valorizzare, in Regione Campania, l’esperienza amministrativa positiva in tutti i settori, dalla sanità: siamo usciti dal commissariamento e questo vuol dire aumentare le prestazioni per i pazienti, sbloccare le assunzioni e porre fine al vuoto e alla carenza di pianta organica che abbiamo in tanti ospedali e presidi pubblici in Campania; nei trasporti, nell’alternanza scuola lavoro, nel programma di sviluppo messo in campo in questi 5 anni e che dovrà essere portato avanti nei prossimi 5 anni – ha dichiarato infatti De Luca junior – Avremo l’obbligo e il dovere di intercettare l’elettorale dei 5 Stelle, che per varie ragioni, anche a livello nazionale, non ha votato il Pd ma siamo certi saprà scegliere e confermare la scelta che, in Regione Campania, metteremo in campo. Aperti ancora oggi ad un campo largo, nell’ambito del centro sinistra, ma ci vuole la disponibilità di tutti a sostenere sul tema e sui contenuti di merito perché mi pare non sia giunto un contenuto di merito dall’assemblea dei 5 Stelle. Ci dispiace ma continua un ostracismo di principio ideologico e io penso che sia bene affermare il principio dei contenuti e dei meriti in politica. E le manifestazioni che ci sono in questo periodo conferma che ci voglia un Paese diverso, che ponga fine ai veti e agli ideologismi». Dunque, in vista della prossima tornata elettorale, dem e pentastellati concorreranno separatamente, salvo colpi dell’ultimo minuto, come spesso accade ma, almeno in questo caso, non sembra essere fattibile. I 5 Stelle, infatti, fin da subito si sono opposti alla ricandidatura di De Luca. I giochi, almeno per il momento, sembrano essere chiusi.