di Andrea Pellegrino
Giuseppe Borrelli torna in campo come possibile nuovo procuratore capo della Procura di Salerno. La quinta commissione del Consiglio superiore della Magistratura ha deliberato, con cinque voti a favore, ed una astensione, la nomina di Giuseppe Borrelli al vertice della procura salernitana, rimasta vuota dopo il pensionamento di Corrado Lembo ed oggi retta dal vicario Luca Masini. Ora la nomina di Borrelli, così come accaduto qualche mese fa prima dello stop e del rinvio in commissione, passerà al vaglio del plenum, che si riunisce oggi, per il via libera definitivo. Borrelli, per la seconda volta, scalza, dunque, gli altri aspiranti procuratori a Salerno, tra cui l’attuale procuratore generale Leonida Primicerio, indicato fin da subito quale successore di Lembo, per poi ritirarsi autonomamente della corsa. Per la commissione: «Borrelli è un magistrato di notevole valore e preparazione giuridica». Alla direzione investigativa antimafia di Napoli si è distinto, “per delicatissime indagini sulle attività svolte dalla criminalità organizzata di tipo camorristico”, nonché “si è occupato delle attività illecite svolte dai gruppi collegati al clan Alfieri”. Secondo il ministero della Giustizia, Borrelli: “Ha rapidamente conseguito e consolidato ottime capacita di dirigere e coordinare le equipe, di progettarne ed orientarne in concreto l’attività, di gestire con efficienza le risorse a sua disposizione, di valorizzare al meglio le professionalità del personale ispettivo alle sue dipendenze e di affrontare con competenza ed equilibrio le concrete problematiche, sia organizzative che disciplinari, emergenti nel corso delle operazioni di verifica”. Ora l’ultima parola spetta al plenum del Consiglio superiore della Magistratura.