di Cinzia Forcellino
Tragedia a Cetara che piange un ragazzo di soli 16 anni, deceduto in seguito a un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica scorsi. Stando alle prime ricostruzioni, tutte comunque in fase di accertamento dagli inquirenti, il giovane, Vittorio Senatore, era in sella al suo scooter insieme a un altro amico, sempre originario di Cetara, F. G., di 15 anni. I due stavano rientrando a casa dopo una serata a Salerno passata in compagnia di altri amici. Un preserata trascorso prima tra i bar di Cetara e poi un cambio di programma e un giro in città, per vivere i propri sedici anni in maniera spensierata. Vittorio e l’amico erano all’altezza del Llyod’s Baia Hotel, in via Benedetto Croce, nei pressi di Vietri sul Mare, quando il mezzo ha perso aderenza alla strada, forse a causa dell’alta velocità con cui viaggiavano. L’impatto è stato talmente violento da far ribaltare i ragazzi sull’asfalto. Vittorio, che era alla guida dello scooter, ha battuto violentemente la testa a terra, forse proprio sul marciapiede che costeggia la strada, mentre l’amico – che era dietro – non ha riportato danni significativi, ma soltanto qualche escoriazione e il segno indelebile di una serata finita male. Gli altri amici, che erano dietro di loro, hanno immediatamente allertato il 118 e il giovane è stato trasportato, già in gravi condizioni, all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dove è stato operato d’urgenza. Le ferite riportate, purtroppo, si sono rivelate più gravi di quanto si pensasse e avevano coinvolto anche gli organi interni, presumibilmente a causa dell’impatto col mezzo che, cadendo, gli si è ribaltato addosso. La corsa in ospedale, l’operazione immediata e tutte le cure ricevute, tuttavia, sono state inutili per Vittorio che è deceduto in mattinata, lasciando tutti attoniti. Sotto shock F. G. che, dopo tutti gli accertamenti dei medici, è stato dimesso e riportato a casa. Sotto shock i familiari e l’intera comunità che ieri mattina si è svegliata in un profondo silenzio e lutto. Vittorio era il primo di quattro fratelli, un po’ ribelle come tutti i sedicenni e amante delle due ruote e della Salernitana, passione probabilmente trasmessa anche dal nonno materno, Ernesto Ferraro, allenatore e scopritore di grandi portieri della Seria A, tra cui Gigio Donnarumma. Stasera la curva sud di cui era abbonato gli dedicherà uno striscione in suo ricordo. Legatissimo a Cetara e ai suoi amici, che sono ancora increduli e distrutti dal dolore, quando la famiglia si era trasferita a Cava de’ Tirreni un paio di anni fa, Vittorio ha mantenuto i rapporti, continuando a tornare nel paese costiero. In ospedale, in primissima mattinata, è arrivato anche il Sindaco Fortunato Della Monica, in qualità di amico dei genitori dei ragazzi coinvolti nel sinistro. Intanto, presso la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è stata allestita la camera ardente in attesa dei funerali che si svolgeranno questo pomeriggio.