di Erika Noschese
Sembra finalmente essere uscita dalla crisi in cui riversava la società EcoAmbiente Salerno Spa che ha approvato il bilancio di esercizio relativo all’anno 2018 con un risultato positivo pari a 952.835 euro. All’incontro erano presenti il presidente Provincia di Salerno, Michele Strianese, il consigliere provinciale alle Società Partecipate, Luca Cerretani, e il liquidatore unico di EcoAmbiente Salerno Spa, Vincenzo Petrosino. Con loro anche i rappresentati dell’Eda, Ente d’Ambito Salerno per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti: il presidente, Giovanni Coscia, e il direttore Generale, Bruno Di Nesta. E proprio Strianese e il direttore Eda hanno incontrato i lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2, ormai da tempo in stato di agitazione a causa delle problematiche relative alle mensilità: dal mese di marzo, infatti, i lavoratori non percepiscono lo stipendio e sono senza percepire la busta paga. «Nei giorni scorsi EcoAmbiente ha approvato il Bilancio e la Relazione sulla Gestione dell’esercizio sociale chiuso il 31 dicembre 2018, che evidenzia un risultato positivo di Euro 952.835, con una netta inversione rispetto all’esercizio precedente. La società raggiunge questo dato grazie ai consistenti risparmi conseguiti a seguito delle transazioni portate a termine con i fornitori, unitamente a una gestione virtuosa rispetto al passato – ha dichiarato il presidente Strianese – Non dimentichiamo tra l’altro che, per andare incontro alle difficoltà dei Comuni del nostro territorio, sono state mantenute, per l’esercizio 2018, le tariffe ancorate ai costi 2014, quindi non in grado di coprire i costi di gestione. Il pareggio operativo potrà essere raggiunto solo con l’approvazione della nuova tariffa. Eppure malgrado ciò, la società EcoAmbiente Salerno in liquidazione, con un grande attività di squadra, per cui ringrazio tutti i lavoratori, ha lavorato alla ristrutturazione del debito, focalizzandosi sulla propria mission, cioè soddisfare il bisogno della comunità provinciale di allocare i rifiuti indifferenziati con il minor impatto ambientale possibile e nel modo economicamente più efficiente». In merito alle difficoltà che vivono ancora i lavoratori del Corisa2, il presidente di Palazzo Sant’Agostino ha ascoltato le loro istanze, «pur non essendo una questione di specifica competenza dell’Ente Provincia, ma consideriamo fondamentale rinforzare la filiera istituzionale dando anche il nostro contributo per la definizione di un piano di ricollocamento.
La Corisa2 si impegna a versare gli arrestrati a tutti i dipendenti
“Il Corisa2 si impegna a versare gli arretrati ai lavoratori del settore rifiuti, dopo il pagamento della fattura di Ecoambiente”. Lo ha annunciato il segretario della Csa Fiadel Angelo Rispoli in merito alla difficile situazione in cui versano i lavoratori del Consorzio. Lo sblocco imminente dei fondi, secondo Rispoli, è tra le notizie più importanti emerse nel confronto tra maestranze e vertici istituzionali alla Provincia di Salerno. “Qui è andata in scena una nuova manifestazione dei dipendenti da mesi non retribuiti, prima della conferenza con i vertici di Palazzo Sant’Agostino e dell’Eda per illustrare il bilancio positivo di Ecoambiente”, ha poi aggiunto Rispoli. Al termine dell’incontro, i lavoratori, grazie all’opera di mediazione della Digos, hanno avuto un faccia a faccia con il presidente della Provincia, Michele Strianese, e il direttore generale dell’Eda, Bruno Di Nesta. Entrambi hanno annunciato l’ultimazione del piano per la ricollocazione dei dipendenti in difficoltà. L’attesa è ora per la convocazione della Regione Campania. Sul fronte delle spettanze, Strianese e Di Nesta hanno interloquito con il commissario liquidatore del Consorzio, Giuseppe Corona, il quale si è impegnato a erogare gli arretrati e le buste paga. Questo a seguito del pagamento dell’ultima fattura di Ecoambiente al Corisa2, ovvero la somma di 200mila euro che sarà interamente utilizzata per versare gli stipendi. Mercoledì prossimo, le parti avranno un nuovo confronto in Provincia alle 10. «Diamo atto di questo impegno reale messo in campo dal presidente Strianese e dal direttore Di Nesta, gli unici elementi istituzionali presenti – sottolinea Angelo Rispoli, segretario Fiadel – Latita ancora la Regione Campania. Confidiamo in una convocazione a breve da parte del vicegovernatore e assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, al quale rivolgiamo un appello per rendere concreti gli sforzi».