di Matteo Maiorano
Un successo inaspettato. La popolazione studentesca dell’ateneo salernitano ha risposto in massa all’iniziativa messa in campo ieri da Admo e Unisa. Con il placet del rettore Aurelio Tommasetti si è svolta ieri, all’interno del plesso adiacente la biblioteca “Eduardo Renato Caianiello”, la raccolta di campioni salivari per trovare un donatore compatibile per il piccolo Alessandro. Il bimbo di 18 mesi è infatti affetto da una rarissima patologia e necessita, prima possibile, di un trapianto di midollo osseo. E’ arrivato prima de previsto Michele Franco: «Siamo arrivati un pò prima del previsto. La postazione è stata montata all’esterno ma viste le avverse condizioni meteo abbiamo chiesto l’autorizzazione per spostarci dalla piazza Gabriele De Rosa al “Rettorato”, al chiuso». Il presidente Admo Campania ha coinvolto i ragazzi a partecipare in massa ma sottolinea: «L’evento è organizzato da Admo, Università degli studi Matteo Maiorano di Salerno e dai familiari del piccolo Alessandro. Abbiamo fin da subito fatto una precisazione: gli studenti non donano per il piccolo in maniera diretta ma vengono scritti al registro dei donatori di midollo osseo. Successivamente i dati vengono confrontati con coloro che aspettano il trapianto o di cellule staminali. Il confronto viene fatto con tutti». E sul bambino in attesa del donatore compatibile: «Alessandro ha mosso le coscienze di tanti ragazzi. Sono venuti qui alcuni ragazzi che sono iscritti alla facoltà di Biologia, il bimbo ha dato loro la scossa per fargli fare questo passo. Cifre di oggi? Più di 300 gli studenti che ci hanno avvicinato. C’è stato molto ordine e le operazioni di prelievo della saliva sono avvenute in maniera ottimale. E’ stata una giornata fantastica. C’è stata una lunga fila». Giornata di sensibilizzazione anche a Salerno città: «Il prossimo appuntamento sarà sabato 10 novembre (dalle 9 alle 19) sotto i portici antistanti l’ingresso del Comune di Salerno. Io ci sarò mentre altri amici si presenteranno a Napoli, in piazza del Plebiscito, nella medesima fascia oraria. Cerchiamo di coprire tante zone, perché arrivando a più persone sarà più semplice trovare donatori compatibili». Le specifiche richieste per poter donare sono: compresa tra i 18 e i 35 anni, peso di almeno 50 chilogrammi e godere di buona salute. Tantissimi i ragazzi che hanno voluto iscriversi al registro donatori. E’ stata una giornata all’insegna della solidarietà quella promossa da Admo e Università degli studi di Salerno. L’obettivo: smuovere le coscienze dei ragazzi e trovare un donatore compatibile con il piccolo Alessandro, il bimbo di 18 mesi che attende di fare il trapianto di midollo osseo.
«Sono stato informato dell’iniziativa tramite una pagina Instagram dell’Università ed ho deciso di fare questo passo, di iscrivermi al registro donatori». Alessandro Trezza frequenta i corsi di Chimica e Tecnologia Farmaceutica. «Non pensavo che che ci fosse un’adesione così massiccia, sono contentissimo che tanti miei colleghi abbiano fatto la mia medesima scelta. Spero che il piccolo Alessandro trovi presto un donatore compatibile. E’ un coro all’unisono quello di noi studenti affinché questa vicenda si risolva in maniera positiva». Felice della risposta da parte degli studenti dell’ateneo anche Maria Vitiello: «La partecipazione di oggi mi ha felicemente stupita. Sono stata messa al corrente dell’evento curato da Admo ed Unisa tramite alcune pagine social. Spero che ancora più persone prendano parte a questo genere di iniziativa». La studentessa dell’Unisa conclude: «E’ importante trovare al più presto il donatore giusto».