Farano (Psi): «Amministrazione compatta, Psi protagonista» - Le Cronache
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Farano (Psi): «Amministrazione compatta, Psi protagonista»

Farano (Psi): «Amministrazione compatta, Psi protagonista»

di Matteo Maiorano

L’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni è solida, compatta e si sta impegnando costantemente per il territorio. L’impegno del Partito Socialista Italiano, nonostante la fuoriuscita dell’assessore in quota socialista all’interno della giunta Servalli (che verosimilmente necessiterà di un rimpasto a breve scadenza per consentire il riequilibrio delle parti politiche in seno alla maggioranza) è costante e proficuo, grazie soprattutto agli ottimi rapporti con la Regione Campania ed il supporto attento e costante del consigliere regionale socialista Enzo Maraio, tra i più attivi e attenti al territorio, come ha ammesso lo stesso consigliere comunale di Cava de’ Tirreni Enrico Farano. L’amministrazione comunale di Cava vive ancora momenti particolari? «Cava è un’amministrazione di maggioranza molto compatta. L’azione amministrativa sta andando bene, ci sono stati molti progetti realizzati e quelli ancora da realizzare sicuramente andranno in porto entro la fine del mandato. Le linee di mandato di Servalli sono state rispettate, stiamo proseguendo per andare sempre meglio. C’è una maggioranza molto larga e compatta». Il Psi, attualmente, ha una sua collocazione. «Il Partito Socialista ovviamente appoggia Servalli in maggioranza. Stiamo ponendo in essere diverse iniziative. Stiamo collaborando e abbiamo collaborato per tanti progetti grazie anche all’onorevole Maraio, come ad esempio la questione dell’hotel 2 torri e il suo cambio di destinazione, o l’abbattimento della Palestra Parisi, o ancora piazza Bassi e il progetto posto in essere sul velodromo e sul palaeventi». Proprio il palaeventi è stato al centro di polemiche per qualche tempo. «No, nessun problema. C’è stato un primo bando al quale non ha partecipato nessuno, ma si tratta di un investimento di quasi cinque milioni di euro che va seguito con attenzione. Andrà comunque a bando il palaeventi e si farà comunque». Il Psi dunque è attivo sul territorio e protagonista di molte iniziative. «Abbiamo realizzato tante cose come Psi. La palestra Parisi è stata un’operazione molto difficile, perché si è dovuto fare il passaggio di competenze dalla Regione al Comune e soltanto dopo si è potuto abbatterla. Lì abbiamo realizzato una piazza, nonostante il tutto fosse bloccato da diverso tempo. Abbiamo poi i lavori del trincerone, per l’occasione venne anche il segretario nazionale Riccardo Nencini a inaugurare la rampa che unisce due arterie importanti di Cava. Si tratta di una rampa bloccata da diversi anni perché c’erano dei problemi sulle opere che ancora non erano state autorizzate dalla Soprintendenza, quindi noi abbiamo inciso affinché la Soprintendenza confermasse il suo parere favorevole sull’opera, ed è così che è stato possibile aprire subito la rampa. Abbiamo fatto anche dei lavori nei pressi del cimitero, per la Polizia Municipale, per dirne un’altra. Tante cose che l’amministrazione ed il Partito socialista hanno portato avanti. Il Psi in special modo per la questione dell’Hotel Due Torri e per il trincerone ha dato una spinta davvero importante». Nonostante manchi ancora un assessore socialista in giunta. Attualmente la città di Cava potrebbe avere una giunta composta da sette assessori. Per il momento siamo a 5, una giunta molto operativa ma ovviamente – come ha detto anche Servalli – sarà proposta una giunta anche politica prima di arrivare ad elezioni. Mi aspetto anche un assessore socialista. La possibilità di avere un assessorato in seno al partito è reale, ci stiamo attivando per questo visti anche i rapporti ottimi con Servalli e con il gruppo consiliare del Pd locale». Vista l’attività sul territorio, potrebbero esserci anche altre adesioni di amministratori locali al partito? «Altri consiglieri per formare un gruppo? È prematuro dirlo. C’è sicuramente un ottimo rapporto tra me ed altri consiglieri di maggioranza, questo lo si può dire tranquillamente. Si potrebbe sperare anche in un allargamento, perché no».