Erika Noschese
Non accennano a placarsi le polemiche circa il Pride che si terrà a Salerno il prossimo 25 e 26 maggio. Dopo il botta e risposta tra il centro destra e l’amministrazione comunale che ha visto l’assessore Mariarita Giordano difendere la manifestazione organizzata dall’Arcigay di Salerno e a cui il Comune ha concesso una somma pari a 2.500 euro, ecco arrivare la replica del segretario Fgs Salerno nonché presidente della Federazione Giovani Socialisti Campania, Vittorio Cicalese che spara a zero contro il partito salernitano guidato, a livello nazionale, da Matteo Salvini. «Lo stupore odierno è regalatoci dalle dichiarazioni che appaiono quasi “congiunte” della Lega – NcS e del Popolo della Famiglia. A loro l’ennesima opportunità di garantirsi un barlume di consenso legato allo strumentale attacco rivolto al Comune di Salerno che, con lucidità, ha voluto che ci fosse a Salerno un confronto diretto sui temi LGBT, con tavoli a cui parteciperanno diverse associazioni e realtà del territorio e non per dare il via al festival dell’ostentazione, così come denunciava con irrimediabile sconcerto la Lega Nord di Salerno (iperboli e ossimori si sprecano in questo momento) dettando la volontà di far preferire al Comune che i soldi pubblici non vengano utilizzati per identificare sul territorio una percentuale (ancora una volta “ridotta ai margini” dell’immagine collettiva dei referenti politici locali del leader della coalizione di centrodestra) sempre più ovviamente desiderosa di vivere e non più sopravvivere ai margini della propria realtà locale», ha infatti dichiarato Cicalese, secondo cui «la volontà espressa a comunicati “unificati” da Popolo della Famiglia e Lega-Noi con Salvini all’unisono, ci rende coscienti di un dato già palese: nel 2018, dopo tante battaglie per i diritti, abbiamo ancora a che fare con elementi di dissenso manifestato pubblicamente per realtà aggregative e conoscitive del nostro territorio che risultano incredibilmente ghettizzate nonostante apertura costante del dibattito a chi i diritti LGBT li protegge sia chi li tutela, come il presidente di Arcigay Salerno, Francesco, che serenamente e non senza aspre critiche (come quelle ricevute appena poche ore fa) prosegue una battaglia importante per la difesa dei diritti e la tutela di tanti amici che non vogliono ridurre ad un mero evento simil-carnevalesco un Pride che avrà voglia di allargare gli orizzonti di tutti coloro i quali parteciperanno alle giornate di dibattito promosse». E poi, a suon di sarcasmo, l’invito ad organizzare un «Carnevale fatto di maschere di finto buonismo e di attaccamento al territorio con tutti i “se” ed i “ma” che anche oggi non avete esitato a confermare: a voi di certo il Comune, o qualsiasi altro Ente vogliate coinvolgere, non negherà questo patrocinio». «A voi, amici, l’invito da parte nostra a partecipare al Pride che si terrà a fine maggio a Salerno: avrete delle belle sorprese. Troverete cultura, aggregazione sociale, rete di associazioni che hanno a cuore il proprio territorio e non ne discriminano i residenti con tanta asprezza. Qualora vogliate, vi aspettiamo: anche chi, come voi, è in evidente stato di abbandono, ha bisogno di parlare. Un arcobaleno vi accoglierà». Un attacco duro e diretto quello che il presidente Fgs Campania, Vittorio Cicalese, ha rivolto alla Lega salernitana senza risparmiarsi, come nel suo stile, che ha animato ancora di più gli animi. La Lega replicherà? Staremo a vedere.