Niente deleghe perché non si è dimesso dalla carica di sindaco. Questa la risposta data ieri in commissione Trasporti alla Camera, dal sottosegretario Rocco Girlanda ai deputati salernitani Pd firmatari di una interrogazione. «Il ministro Lupi ha manifestato fin dall’inizio del suo mandato governativo la necessità di acquisire preliminarmente dall’onorevole De Luca la declaratoria di cessazione dalla carica di sindaco». Una risposta diretta, in commissione Trasporti alla Camera, quella del sottosegretario Rocco Girlanda che ha dunque replicato all’interrogazione dei deputati salernitani Pd – sul mancato conferimento delle deleghe al viceministro – scaricando sul sindaco di Salerno ogni responsabilità. Lui sapeva di dover lasciare il Comune, ha sintetizzato il sottosegretario, altrimenti non avrebbe avuto alcun incarico. «Tale esigenza del resto è risultata ancor più avvertita – ha insistito il delegato di Lupi – sia in ragione di corrispondere alle vigenti previsioni di legge sia sotto il diverso profilo di risolvere situazioni anche di potenziale conflitto». Girlanda mostra anche una relazione dell’ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture che indica tutte le leggi relative all’incompatibilità per il doppio incarico. «Il perdurare di tale situazione ha determinato l’impossibilità di definire celermente l’iter amministrativo dell’assegnazione delle deleghe – rilancia Girlanda – il ministro nel ripercorrere il quadro giuridico di riferimento che disciplina il regime delle incompatibilità per i titolari delle cariche di governo, ha manifestato la non condivisibilità per la ricostruzione operata dal viceministro in ordine alla circostanza che la nomina a membro del governo non è da ritenersi impedita dalla funzione di sindaco come si evincerebbe a detta di quest’ultimo di aver prestato giuramento nelle mani del presidente del consiglio e controfirmato l’atto di nomina». Un richiamo va anche al Comune: «Aggiungo che sempre il ministro ha evidenziato come l’attivazione delle procedure di decadenza, da parte dell’onorevole de Luca, insieme al consiglio comunale non appaia idonea a sanare la situazione di incompatibilità». Totalmente insoddisfatto della risposta, Fulvio Bonavitacola: « A che titolo – scrive il deputato salernitano – Lupi inventa una pregiudiziale non prevista dalla legge? Viceversa, proprio il conferimento delle deleghe renderebbe effettivo il cumulo delle due funzioni (sindaco e viceministro) e metterebbe in condizione l’interessato di compiere l’opzione per una delle due con cognizione di causa».
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