Brigida Vicinanza
Scadono domani, 20 marzo, i termini per presentare il nuovo progetto dell’impianto dei Pisano per permettere la delocalizzazione. Ad oggi, secondo alcuni, la proprietà starebbe aspettando quasi l’ultimo minuto per presentare la nuova formula per la Fonderia Pisano. Il bando – che include aree industriali in tutta la provincia di Salerno, ma anche a Benevento ed Avellino – è stato proposto dall’Asi. C’è massimo riserbo da parte della proprietà dell’azienda di via dei Greci per quanto riguarda i suoli individuati e la richiesta da avanzare a livello regionale per l’occupazione di uno di questi utile alla delocalizzazione dell’impianto, che come già ribadito più volte dagli stessi Pisano, sarà un impianto ultra tecnologico e all’avanguardia che non inquinerà affatto la zona in cui si andrà ad insediare. Dunque, operai con il fiato sospeso, che attendono una mossa (questa volta giusta) della Proprietà affinchè si possano tutelare i posti di lavoro e dunque gli stipendi per chi lavora nell’opificio di Fratte da anni.