di Andrea Pellegrino
Il treno regionale delle 9,46 proveniente da Napoli diretto a Salerno viaggia con 240 minuti di ritardo. Lo speaker è quello delle stazioni che, con cadenza continua, ha annunciato gli innumerevoli ritardi accumulati dai treni in viaggio sulla tratta regionale. Un’odissea per i viaggiatori e per i pendolari. La causa è la neve che a tratti ha coperto strade ferrate e non, gettando tutti nel panico.Lo psicodramma si vive anche al Comune di Salerno, quando alle 8,00 s’annuncia la chiusura delle scuole. E il sindaco Vincenzo Napoli che firma l’ordinanza quando alcuni banchi erano già occupati da alunni e quando le insegnanti avevano già raggiunto il posto di lavoro. Tutti a casa, dunque. Con i genitori costretti a riorganizzare la giornata, con tanto di figli a seguito e con chi attende invano i mezzi pubblici.Gli autobus sono quasi tutti bloccati a Cava de’ Tirreni. Dall’altezza di Tengana a scendere verso il capoluogo provinciale, per i mezzi pubblici è praticamente impossibile. Eppure da giorni i bollettini meteo invadono i mezzi di comunicazione, così come i bollettini che giungono alle amministrazioni comunali direttamente dalla sede della protezione civile regionale. Ma stavolta l’emergenza è stata presa sotto gamba. Le linee 4 e 9 di Busitalia sono state ripristinate solo dopo le 10,30 per impraticabilità della sede stradale. A Salerno città la protezione civile è oggetto anche di campagna elettorale con la visita del candidato Piero De Luca che si complimenta per il lavoro svolto. Autostrade (a pagamento) che si aprono e chiudono con il picco dell’emergenza che si è registrato lunedì mattina quando per ore ed ore sono rimaste intrappolate le macchine nella neve. A sud (della provincia) manco a dirlo. Qui i disagi sulle arterie principali di collegamento sono stati innumerevoli. Oggi, dopo la timidezza dei giorni scorsi di alcuni sindaci, si chiuderanno le scuole. Anche se il meteo segna sole. Ma prevenire è meglio che curare. Anche se la prevenzione nelle ultime 48 ore non è stata l’elemento principe dei vari enti preposti, comuni compresi. Da Palazzo Sant’Agostino nessuna notizia. Eppure l’amministrazione provinciale è competente sulle strade.