Otto anni di reclusione, questa la richiesta del pubblico ministero a carico di Antonio Di Martino di Scafati, arrestato insieme alla compagna. La donna è già stata assolta dai giudici del tribunale di Nocera Inferiore. La richiesta del Pm è arrivata a conclusione della requisitoria. Ieri i legali di Di Martino, gli avvocati Pierluigi Spadafora e Gennaro De Gennaro hanno presentato ai giudici una lunga memoria difensiva.Era il 4 marzo scorso quando le forze dell’ordine sottoposero a perquisizione l’abitazione dei familiari di Di Martino, dove l’uomo era detenuto al regime dei domiciliari. In casa con lui vi era la compagna che pare che alla vista dei carabinieri rientrò rapidamente in camera da letto quasi come se volesse disfarsi di qualcosa. A seguito della perquisizione la donna mostrò ai carabinieri un calzino con all’interno 64,5 gr di cocaina ed un bilancino diprecisione. A questo punto i due furono arrestati. Ieri i legali hanno evidenziato nella memoria difensiva che Di Martino di fronte ai carabinieri era rimasto assolutamente impassibile, ritenendo che si trattasse di uno dei normali controlli che riceveva costantemente, stante il suo stato detentivo. Mentre era stata la compagna ad agitarsi in maniere inusuale. Quindi secondo i legali lo stupefacente non apparteneva all’imputato come si è creduto fino ad ora.