Erika Noschese
I lavoratori del Consorzio per la Gestione dei Servizi ha denunciato i manager della società e dell’Asi. A renderlo noto il segretario generale della Fiadel Cisal, Angelo Rispoli. Nella mattinata di martedì, i dipendenti del Consorzio per la Gestione dei Servizi hanno tenuto un’assemblea presso la sede di Battipaglia, in cui hanno espresso la loro preoccupazione perché, nono- stante vari incontri in Prefettura e le varie assemblee né il Consorzio, presieduto dall’avvocato Gerardo Calabrese, né la società Asi, presieduta dal dottore Antonio Visconti, e proprietario unico del Consorzio per la Gestione dei Servizi, risulta presentato un piano industriale teso a garantire la stabilità occupazionale e il futuro dell’azienda. “Questa è una realtà che tratta il percolato da discarica e dei liquidi di diversa tipologia: rifiuti dell’industria lattiero-casearia, fanghi delle fosse settiche, scorie della pulizia delle fognature provenienti dalle aree industriali di Oliveto Citra, Buccino, Palomonte, Contursi e Battipaglia. La stessa azienda, sorta circa 30 anni fa, non ha avuto un serio piano di ristrutturazione, gli impianti sono obso- leti e spesso fatiscenti”, ha spiegato Angelo Rispoli, segretario provinciale della Csa Fiadel. “Nonostante questo, con l’impegno fisico dei propri dipendenti si riesce a garantire il normale funzionamento. Dopo quattro anni di ricorso ai contratti di solidarietà che hanno falcidiato le tasche dei lavoratori, il futuro è quanto mai incerto”. I lavoratori che hanno preso parte all’assemblea hanno denunciato la gravità della situazione, deliberando un’azione legale per tutelare i loro diritti ed i loro interessi a mezzo dell’ufficio legale della Fia- del/Cisal nella persona dell’avvocato Ignazio Ardizio ed inoltre hanno chiesto alla segreteria Csa Fiadel di attivarsi subito per fare richiesta all’assessorato regionale all’Ambiente di un incontro urgente presso lo stesso unitamente ai vertici di Consorzio e Asi per stabilire il futuro dell’attività lavorativa. “La risoluzione della grave situazione di tensione sociale che esiste tra i lavoratori ha come obiettivo non solo il miglioramento delle loro condizioni lavorative, ma anche il futuro dell’intera attività che ha una ricaduta sulla difesa del territorio dall’inquinamento per l’intera provincia di Salerno”, ha concluso Rispoli. La situazione dei dipendenti del Consorzio sembra essere messa sempre più in bilico, soprattutto dopo la denuncia a danno dei manager della società, decisa dopo l’assemblea.