Due bombe d’acqua hanno messo Salerno in ginocchio. La prima verso le due di pomeriggio, ha toccato il centro senza fare danni eccessivi. Anche se, per soli venti minuti di acquazzone via Salvatore Calenda, sembrava un fiume in piena. Un signore, a via Tiberio Claudio Felice, è sprofondato con l’autovettura in una buca nel manto stradale: coperta dall’acqua sporca mista a fanghiglia non l’aveva vista. Per fortuna non ha riportato lesioni, il veicolo non è marciante. Si sono allagati tutti i bassi piani in città. A via Pietro del Pezzo da una voragine nel manto stradale fuoriusciva, copiosamente, acqua. A via San Leonardo è saltato un tombino e un ex vigile del fuoco si è adoperato, con le sue cognizioni, per migliorare la situazione. Non è stato l’unico in città: a Torrione sarebbero stati necessari degli stivali di gomma anche per camminare sui marciapiedi ieri mattina. Alcuni abitanti del quartiere, senza guanti, senza protezione, hanno tentato di sopperire alle negligenze di chi di dovere, sturando da sé i tombini intasati. Il problema sarebbe da ascrivere non tanto allo scroscio torrenziale di ieri ma alla rottura della rete idrica: perdita d’acqua a fiotti con buona pace dell’emergenza ‘acqua’. Tombini saltati e sottopassaggi allagati hanno comportato un congestionamento del traffico. Il principale snodo salernitano che conduce sino alla stazione ferroviaria si è, nel giro di un’oretta, riempita di acqua e fanghiglia, con sommo pericolo di conducenti e pedoni. In poche ore di pioggia torrenziale l’acqua ha fatto irruzione fin dentro i negozi e i portoni: palese lo sconcerto di esercenti e residenti. Fanghiglia, detriti e litri e litri d’acqua hanno intasato le strade cittadine. Alcuni tombini non si trovano proprio più, trascinati dall’acqua torrenziale. La seconda bomba d’acqua verso le 18. Allagamenti anche alla ditta Unicar, nei pressi della tangenziale ma è l’intera zzona industriale a restare sotto’acqua. Nel primo pomeriggio, a Villa Carrara, si sono rotti alcuni rami di due pini secolari a causa del maltempo. Il telefono della sala mobile dei Vigili Urbani di Salerno non ha smesso di squillare un secondo e, nel frattempo, il comandante Elvira Cantarella veniva costantemente aggiornata della situazione. Sono stati impegnati, per ottemperare ai disagi e prevenire danni alle persone, tutti i caschi bianchi. Due volanti a presidio di ogni sottopasso cittadino. Anche il comando dei Vigili Urbani ha risentito del maltempo: spogliatoi allagati, nel pomeriggio è saltata la corrente e, a causa della grandine, alle finestre del secondo piano (chiuse e dotate di guarnizioni) è entrata acqua. Verso le 19:30 è mancata la luce a via Wenner, tutto l’impianto elettrico è saltato: una zona completamente al buio. In serata, via Irno si è completamente allagata. Le piogge hanno costretto gli organizzatori del torneo di Santa Teresa a rinviare la prima attesa semifinale prevista per ieri pomeriggio. I caschi bianchi hanno allertato l’ufficio fogne, la segnaletica stradale ed è intervenuto a coadiuvare le operazioni anche il verde pubblico. I vigili del fuoco, oberati di lavoro, hanno avuto il telefono costantemente occupato e sono dovuti intervenire anche nella zona industriale.
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