Pina Ferro
Un suicidio all’apparenza inspiegabile. Il motivo sul perchè Gianluca Cavalieri ha deciso di dire basta alla sua vita potrebbe essere racchiuso nei messaggi pubblicati sui social o su whatsapp. I carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, agli ordini del capitano Alessandro, Cisternino, stanno analizzando quattro cellulari e altrettanti profili Facebook. Si tratta dello smartphone e del profilo social del 20enne di Campagna che nella tarda mattinata di lunedì si è lanciato nel vuoto dal terzo piano della facoltà di Ingegneria. Presi anche i cellulari dei tre amici che sono già stati ascoltati dai carabinieri dopo la tragedia. E’ dal vaglio del materiale informatico che potrebbe venir fuori la vera ragione che ha spinto il ventenne a mettere la parola fine alla sua esistenza. Il sequestro del materiale informatico è stato disposto dal sostituto procuratore del tribunale di Nocera Inferiore Ernesto Caggiano il quale ha aperto un inchiesta al fine di appurare cosa abbia indotto il giovane al gesto estremo. Al momento non vi sono indagati nè ipotesi di reato. Ma non si esclude alcuma pista neppure quella di un’istigazione al suicidio considerato che i familiari e gli amici più cari hanno riferito agli investigatori che Gianluca non stava vivendo alcun periodo particolare, anzi era un ragazzo molto solare e da poco, con un ottimo voto, aveva sostenuto il suo primo esame all’università. Il magistrato della Procura di Nocera Inferiore ha focalizzato l’attenzione soprattutto sulla ricerca di colui che ha scattato e successivamente diffuso la foto del corpo di Gianluca Cavalieri sul pavimento con accanto i soccorritori. Una foto scattata poco dopo il sucidio di Gianluca, probabilmente ancora agonizzante. L’immagine che in pochissimi minuti ha fatto il giro del web e non solo ed è giunta anche sui siti delle redazioni giornalistiche. E’ attraverso quella foto, inviata su whatsapp che il fratello maggiore Andrea ha saputo della morte di Gianluca. I carabinieri, stanno cercando di risalire all’autore dello scatto e verificare se possa esserci un profilo di reato per quanto accaduto.Ieri mattina in tutte le aule dell’Ateneo di Fiasciano ad inizio delle lezioni è stato rispettato un minuto di silenzio in memoria di Gianluca Cavalieri. La morte del ragazzo ha sconvolto l’intera popolazione universitaria. Ieri l’atmosfera di dolore era percepibile ovunque. Tantissimi i giovani ch ieri si sono recati presso il cimitero di Fisciano, dove è stata ricomposta la salma per salutare l’amico e abbracciare i genitori, la mamma Michela ed il papà Ettore. I genitori del ragazzo sono molto conosciuti anche a Salerno, in via Silvio Baratta dove da oltre venti anni gestiscono un’attività di enogastronomia. Ieri presso la camera ardente del cimitero di Fisciano c’è stato un via vai di persone: amici, parenti e anche semplici conoscenti si sono stretti intorno al dolore della famiglia Cavalieri. I funerali del ventenne sono in programma questo pomeriggio. La salma arriverà a Campagna, nella chiesa della Madonna del Ponte, intorno alle 14,30. La famiglia Cavalieri abita poco distante dalla chiesa in cui sarà dato l’ultimo saluto al giovane. Il Rettore dell’Ateno di Fisciano Aurelio Tommasetti, ha messo a disposizione un autobus per gli studenti che volessero partecipare ai funerali.