SALERNO. Dal punto di vista statistico che Bolini prima o poi pareggiasse una partita era inevitabile. E così dopo tre vittorie e quattro sconfitte, la Salernitana conquista un punto che muove la classifica ma alimenta tanti rimpianti. Soprattutto per le occasioni sprecate nel primo tempo da Rosina e Improta che avrebbero potuto cambiare la sfida contro il Novara. Poi poco altro. Un buon primo tempo, un secondo tempo sicuramente meno positivo, quasi in sofferenza contro una squadra come quella di Boscaglia non certo eccezionale. L’inizio tambureggiante dei granata che stringono subito d’assedio il Novara illude l’Arechi. Squadra alta, pressing sulla mediana, anche il primo tiro in porta è del Novara con Sansone che trova al 4’ la risposta di Gomis in due tempi. Fin quando il ritmo della squadra di Bollini resta alto il Novara va in difficoltà. E nei primi 45’ sono due le occasioni clamorose costruite dai granata. Al 15’ Coda inventa per Rosina che a tu per tu con Da Costa si fa respingere la conclusione per poi calciare fuori la ribattuta. Poi con una perfetta ripartenza, proprio Rosina imbecca Improta che saltato un uomo si fa respingere il tiro dal portiere piemontese. Manca un pizzico di precisione ma nel complesso la squadra di Bollini piace e meriterebbe il vantaggio. Il Novara, squadra fisica, cerca di rendersi pericolosa nei momenti in cui la Salernitana tira inevitabilmente il fiato. E così al 33’ su cross di Cinelli l’ex United Macheda ci prova di piatto, con Gomis che non rischia la presa e devia in angolo. Anche nel secondo tempo la Salernitana prova a partire forte ma la prima occasione è ancora per Sansone. Il Novara inizia a prendere campo e confidenza e la Salernitana arretra, smarrendo ordine ed equilibrio. C’è però spazio per il contropiede e al 61’ Rosina imbecca Coda la cui conclusione termina di poco fuori. Zito per Vitale è il primo cambio di Bollini ma i granata soffrono non riuscendo a ripartire con continuità. Al 79’ però sugli sviluppi di un corner Da Costa è bravissimo su un colpo di testa di Perico. Non c’è l’assalto finale, nonostante l’inserimento di Joao Silva. Termina con un pareggio grigio, come la maglia indossata dalla Salernitana in questa sfida.
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