Pina Ferro
Ha inviato missive diffamatorie a tre ex magistrati del tribunale di Vibo Valenzia. I giudici del tribunale di Salerno, II sezione penale, hanno disposto la perizia calligrafica sulle lettere scritte da Leone Soriano, esponente dell’omonimo clan di Filandari e attualmente detenuto al regime del 416 bis. Il processo viene celebrato a Salerno per competenza. In aula Soriano, assente, è stato difeso d’uffico da Emanuela Rossomando. Precedentemente il giudici di Salerno hanno anche affidato al professore Antonello Crisci l’incarico di effettuare una perizia psichiatrica su Soriano Leone. Secondo l’accusa, Leone Soriano nel 2007 avrebbe spedito delle lettere, ritenute diffamatorie dalla Procura di Salerno, ad un quotidiano calabro. Nel “mirino” delle “missive” ddi Leone Soriano erano finiti i tre magistrati Patrizia Pasquin, Nunzio Naso e l’allora procuratore di Vibo, Alfredo Laudonio, che non si sono costituiti parti civili nel processo a Salerno. Leone Soriano attualmente sta scontando in carcere una pena definitiva per estorsione aggravata dal metodo mafioso consumata ai danni di un imprenditore del Vibonese. Il 28 maggio 2016, Leone Soriano, è stato condannato dalla Corte d’Appello di Catanzaro a 15 anni e 6 mesi di reclusione per associazione mafiosa nell’ambito del processo nato dall’operazione “Ragno”.