di Brigida Vicinanza
Mattinata di lavoro per la Cgil e di riorganizzazione per i dipendenti del Comune di Salerno e dell’ente provinciale di via Roma. Tante le questioni da chiarire e da risolvere, che si sono concluse in maniera positiva almeno su carta. Ora bisognerà passare ai fatti e i dipendenti non aspettano altro. Ma pare ci sia in vista una collaborazione e una comunione di intenti che fa ben sperare. A Palazzo di Città si parla di assunzione e riorganizzazione del Personale, soprattutto per far fronte ai tanti funzionari che andranno in pensione e soprattutto alle tante assunzioni che potrebbero essere fatte. Anche tra la polizia municipale infatti, presente all’incontro di ieri mattina, dove Angelo Rispoli si è ritenuto abbastanza soddisfatto delle decisioni prese. Dirigenti, funzionari e rimodulazione dei comparti e dei settori che potrebbe valorizzare ulteriormente i dipendenti e soprattutto l’ente. “Allo stato attuale ci sono 18 dirigenti, che secondo noi potrebbero bastare, ma il Comune punta ad averne 21” – ha sottolineato Angelo De Angelis della Cgil – “Con i 3 milioni di euro che arrivano dalla Regione infatti si potrebbero fare non 100 nuove assunzioni come previsto dalla parte pubblica, ma addirittura 200 che potrebbero inserirsi in quei fondi che si andrebbero a risparmiare sui dirigenti”. Insomma una mossa che potrebbe dare ampio respiro agli uffici comunali, ma non solo. Infatti ci sarebbe la proposta di riorganizzare i settori e accorparne alcuni, in modo tale da permettere comunque posti occupazionali in più. “Si è proposto anche di dividere i settori in 5 macroaree ed evitare che alcune mansioni le svolgano sia la parte pubblica che altri in privato con le gare d’appalto – ha ribadito Angelo Rispoli della Rsu sindacale dei vigili urbani – in questo modo potrebbe esserci più lavoro per i giovani della nostra città, ma in ogni caso l’incontro almeno “a parole” è stato soddisfacente”. Il ragionamento è stato dunque positivo e l’accorpamento potrebbe consentire maggiore attenzione su alcuni fronti e soprattutto maggiore funzionalità. Ora è tutto “rinviato” a lunedì, dove ci sarà un nuovo incontro in cui si discuterà quindi il da farsi. Stessa sorte o quasi per i dipendenti provinciali che ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino, hanno potuto incontrare il direttore generale, mettendo almeno in parte e accantonando per qualche giorno le frizioni che si erano create a causa di un’assenza durata nel tempo dell’amministrazione provinciale e soprattutto da parte del presidente Giuseppe Canfora, reo di non aver prestato molto l’orecchio alle richieste dei dipendenti. Dopo un primo incontro di ieri, quindi, lunedì si ritornerà a parlare e “fare fatti” per quanto riguarda la situazione in generale dell’ente e dei dipendenti e del salario accessorio e anche sull’organigramma. Tasto dolente per la Provincia rimangono comunque i dipendenti di musei e biblioteche che ad oggi non hanno ancora trovato una collocazione. Dovrebbero essere a questo punto dipendenti regionali, ma dalla Regione ancora non c’è nessuna certezza, quindi rimangono in bilico, tra l’ente regionale e l’ente provinciale. Nel frattempo comunque continuano a lavorare e ad essere pagati dalla Regione Campania, che però “passa” prima dalla Provincia e di conseguenza da Palazzo Sant’Agostino vengono retribuiti. Insomma tanto lavoro di riorganizzazione su ogni fronte, sperando che si possa arrivare ad affrontare e risolvere tutte quelle criticità che i giorni prima del referendum costituzionale, avevano creato non pochi malumori e malcontenti. Il futuro per i dipendenti pubblici salernitani è tutto da scoprire.