Iniziati i festeggiamenti in onore di San Matteo. Con la Messa nella cripta del Duomo officiata dall’Arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti e il successivo rito dell’alzata del panno, ha preso il via il programma religioso e civile che accompagnerà i salernitani fino al prossimo 21 settembre, giorno in cui la statua dell’evangelista sfilerà tra le strade del capoluogo di provincia. Tra i presenti alla celebrazione durante la serata di ieri il vice sindaco di Salerno, Eva Avossa – in rappresentanza dell’amministrazione comunale e il Prefetto Salvatore Malfi. Presenti anche alcuni tra i neoeletti al Consiglio comunale. Tra le novità di quest’anno figura il tour della statua di San Matteo in alcuni quartieri di Salerno e anche la presenza di un altro “panno”. Uno sarà quello tradizionale posizionato davanti l’ingresso del Duomo di Salerno e un altro che sarà posizionato all’esterno affinchè tutti possano “capire che siamo in festa per l’arrivo del nostro santo patrono”, come spiega il parroco don Michele Pecoraro. Più che ricco il programma di avvicinamento alla festa che partirà ufficialmente il 2 settembre con la prima delle diverse novità che caratterizzerà il San Matteo 2016: il tour della statua di San Matteo in tre parrocchie della zona orientale. Ma più ci avvicinerà al 21 settembre più si moltiplicheranno le iniziative dedicate a tutti i fedeli. I giorni clou saranno i dieci che precedono la festa quando ci saranno celebrazioni “calibrate” su diversi segmenti della popolazione. Ci sarà il giorno dedicato alle coppie e quello dedicato alle famiglie, il giorno dei portatori e quello dei commercialisti e ragionieri, professioni particolarmente care all’ex gabelliere che ha poi seguito Gesù diventando un suo apostolo. Ci sarà addirittura una giornata interamente dedicata a tutti coloro che portano il nome “Matteo” – e a Salerno sono davvero in tanti – ai quali sarà riservata una messa in duomo. Poi ancora un giorno, e una celebrazione, in cui a ricoprire il ruolo di ospiti prediletti saranno i tanti artisti salernitani, alcuni dei quali – i più rinomati – esporranno le loro opere nella sala San Tommaso della cattedrale. La sera, in questi dieci giorni di “preparazione”, non mancherà la musica e l’intrattenimento nel quadriportico così come era prevedibile vista la propensione di don Michele nel creare momenti di aggregazione attraverso pillole di spettacolo. Giovedì 15 ci sarà poi il tradizionale omaggio floreale a San Matteo in piazza Flavio Gioia per celebrare il legame tra il patrono e la città di Salerno.
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