Di Adriano Falanga
Scafati, è “rattomania”. Continua l’invasione di topi nel perimetro del centro città. Non bastano più i normali rimedi, i ratti oramai sono diventati piuttosto grandi, simili a scoiattoli, e soprattutto mostrano di non aver paura della presenza dell’uomo. In rete le foto di questi roditori, pericolosi per la salute perché portatori di gravi malattie, sono decine. Via Zara, Piazza vittorio Veneto ma soprattutto la Villa Comunale. Solo nell’ultima settimana sono decine le segnalazioni. In particolare è stata scoperta una vera e propria tana nei pressi del vecchio laghetto dei papiri, della metà dell’ottocento. Qui sono stati fotografati diversi topi di notevole grandezza, girare tranquillamente nei pressi dell’acqua sottostante, forse attirati dai pesci rossi o peggio ancora dal cibo che i bambini in visita gettano in superficie per i pesciolini. Protestano gli scafatesi, e la situazione è oramai degenerata, tanto da rendere pericolosa e sconveniente la passeggiata al fresco del verde di parco Wenner, che pure versa in condizioni critiche. Non basta la manutenzione ordinaria affidata al personale del servizio civile, retribuito con i buoni lavoro della Regione. Oltre a potare le aiuole possono ben poco, e la Villa ha invece bisogno di personale esperto e competente, anche e in virtù delle pregiate essenze arboree contenute. Le antiche e preziose serre sono oramai un lontano ricordo, e pure le condizioni della casca centrale non sono delle migliori. In Bilancio, la Villa Comunale è considerata nel pacchetto “verde pubblico” mentre sarebbe opportuno riservarle un apposito capitolo di spesa. Ricordiamo che la Villa, oltre ad essere annoverata (o almeno lo era) tra gli orti botanici più belli e pregiati d’Italia, è anche per estensione, tra le più grandi della Campania. Oggi è in balìa dei topi. “Una derattizzazione ordinaria è stata effettuata pochi giorni fa – spiega dalla maggioranza Michele Raviotta – mentre ho sollecitato l’Asl ad intervenire al più presto e specificatamente sul laghetto in questione, dove molto probabilmente vi è la tana dei topi. Entro due tre giorni al massimo sarà bonificato tutto”. E’ ottimista il consigliere comunale del Cotucit, che assicura di tenere sotto controllo la situazione (che pure è già degenerata) e che l’Asl ha stilato un cronoprogramma mirato di derattizzazioni su tutto il territorio comunale, in particolare nei pressi dei giardini pubblici, delle aiuole e delle piazzette. Ciò non toglie però che il degrado in cui vive il centro è anche accentuato dalle condizioni critiche del canale Bottaro, e dal cratere del Polo Scolastico, entrambi un habitat ideale per i topi.