Tino Iannuzzi e Nino Marotta hanno presentato una articolata Interrogazione al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, in merito alla riorganizzazione nel nostro Paese degli Uffici Giudiziari, in particolare, delle Corti di Appello.
Nel merito, Iannuzzi e Marotta rilevano come la Corte di Appello di Salerno svolge una funzione essenziale ed insostituibile nella organizzazione degli Uffici Giudiziari in Campania, al servizio delle prioritarie e legittime domande dei Cittadini. Infatti molto rilevanti sono l’indice di sopravvenienze ed i carichi di lavoro che ricadono sulla Corte di Appello di Salerno, con riferimento ad una vasta ed estesa area territoriale ed anche con un grave tasso di impatto della criminalità organizzata.
Pertanto l’ambito di competenza della Corte di Appello di Salerno deve essere esteso ed ampliato recuperando, innanzitutto il territorio del Tribunale di Sala Consilina irragionevolmente accorpato con Lagonegro. Inoltre può essere questa una occasione per alleggerire e decongestionare la Corte di Appello di Napoli, che attualmente ricomprende, accanto alla estesa e popolosa Provincia di Napoli, anche le altre 3 Province campane di Avellino, Benevento e Caserta.
Ci sono tutte le condizioni per estendere il bacino territoriale della Corte di Appello di Salerno alla Provincia di Avellino, al fine di agevolare il funzionamento della Corte di Appello di Napoli alleggerendo il suo volume di affari, e per un più funzionale svolgimento delle attività giurisdizionali in Campania.
inoltre la Corte di Appello di Salerno potra’ giovarsi della nuova e moderna Cittadella Giudiziaria a Salerno – con tutte le strutture e gli spazi necessari quale sede dei diversi Uffici giudiziari- in via di completamento finale alla luce del recente finanziamento statale già assegnato ed in fase di concreto impiego, per la istallazione delle reti informatiche e di tutti gli arredi occorrenti per il funzionamento
della Cittadella medesima.
In questa ottica Iannuzzi e Marotta assumeranno ogni iniziativa utile ed opportuna nel rapporto con il Ministero di Giustizia e