Da un lato i grandi numeri, la festa, i fuochi pirotecnici, il divertimento, dall’altro una città che ancora una volta “collassa” sotto gli occhi dei residenti, che continuano a gridare la propria rabbia per le condizioni in cui versa Salerno, e soprattutto il cuore vecchio della città, dopo i grandi eventi. Salerno in abito da sera, ma che forse non “si lava”. “Esigiamo rispetto per la nostra dignità di residenti del centro storico, per la nostra vivibilità e per la nostra sicurezza”, all’indomani del Capodanno Ermanno Minoliti,, presidente del comitato centro storico, si fa portavoce dei cittadini della parte antica della città e a gran voce invoca l’aiuto dell’amministrazione comunale. “I vigili hanno paura di intervenire qui, non ne possiamo più, siamo dimenticati e viviamo nell’abbandono totale. Sporcizia, degrado e una friggitoria a cielo aperto, è questa l’immagine del centro storico di Salerno, non solo dopo la vigilia di Capodanno, ma da quando è partita l’iniziativa Luci d’artista”, sottolinea Minoliti. E’ giunto il momento, quindi, che l’amministrazione comunale ascolti i reali problemi dei residenti e “scelga persone competenti che possano arginare fenomeni di abusivismo e illegalità”, evidenzia il presidente del comitato, che dichiara di non aver mai visto un vigile intervenire in zona per contrastare questi fenomeni. “Tavolini di esercizi commerciali che occupano tutti i marciapiedi, friggitorie improvvisate con permessi temporanei, spazzatura. Tutto questo mette in pericolo la nostra vivibilità e la nostra sicurezza e siamo stanchi di non essere ascoltati. Chiediamo che alla fine dell’evento Luci d’artista, il sindaco riveda l’organizzazione e soprattutto intensifichi i controlli nella zona. Un evento creato per portare vantaggi alla nostra città, non può essere gestito poi così male in corso d’opera”, continua Minoliti, che riunisce le voci e il malcontento della maggior parte dei residenti. Ma se si guarda nello specifico alla serata che ha salutato il 2015 e accolto il 2016, lo scenario è ugualmente raccapricciante. “Abbiamo visto tutti persone che durante la serata hanno creato un vero e proprio giro di vendita abusiva di bottiglie di spumante e panettoni in mezzo alla gente, per non parlare dell’alba del giorno dopo. Alcuni commercianti hanno dovuto provvedere da soli alla pulizia davanti ai propri negozi, nonostante quest’ultima debba essere fatta non da privati. Paghiamo per questo? I vigili prendono lo stipendio per non intervenire?”. A tutte le domande però non c’è risposta da troppo tempo o almeno non si vede nemmeno l’ombra dei fatti. “Infine un ringraziamento al sindaco Napoli, che ieri mattina ha dato un grande esempio di civiltà, ma credo che la stessa attenzione debba verificarsi anche a conclusione degli eventi”. Minoliti conclude proponendo all’amministrazione, all’assessore all’ambiente e a chi si occupa del controllo della sicurezza, di ascoltare le vere problematiche dei cittadini e di mettere in atto operazioni che possano finalmente ridare dignità e decoro alla città, rendendo i grandi eventi non una maschera, ma la vera e propria essenza di una città “europea” che si rispetti. .
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