di Fabio Setta
SALERNO. Non è l’ultima spiaggia, ma la Salernitana ora è chiamata ad allontanare i fantasmi. Quelli di una crisi di risultati ma anche quelli di una possibile rivoluzione tecnica. La gara di oggi pomeriggio contro l’Entella può rappresentare uno snodo cruciale della stagione granata. Reduce da due ko di fila, la squadra di Torrente è chiamata ad interrompere la striscia negativa di risultati per muovere la classifica e ripartire di slancio. C’è da dire che l’undici granata non arriva a questa sfida nelle migliori condizioni. Oltre Colombo ed Eusepi, mancheranno l’infortunato Lanzaro e lo squalificato Gabionetta. Superfluo soffermarsi sull’importanza del brasiliano in questa prima parte di stagione. Toccherà a Coda e Donnarumma non farlo rimpiangere; sarà necessaria la grinta e l’esperienza di Moro e Pestrin, la verve di Bovo e Sciuadone per portare a casa punti pesanti e magari riassaporare il gusto di un successo esterno che manca dal lontano due aprile, al Torre contro la Paganese. per riuscirci la Salernitana dovrà essere brava, cosa fin qui mai avvenuta, a non subire reti. In difesa si rivedrà Franco e probabilmente Pollace. Tra i pali Terracciano dopo l’errore con il Trapani e l’infortunio rivelato da Torrente nella “conferenza stampa” prepartita, dovrebbe lasciare spazio a Strakosha. Non sarà facile contro una squadra come l’Entella in forma come testimoniato dai quattro punti conquistati nelle ultime due giornate dopo aver perso le precedenti tre. Mancheranno gli ex Sestu e Jadid ma la squadra di Aglietti può contare su elementi che in categoria possono fare la differenza come i centrocampisti Troiano e Costa Ferreira, seguiti dai granata nell’ultimo mercato, e l’attaccante Caputo. Senza dimenticare due vecchie volpi come Cutolo e Sforzini. Un match duro e difficile, come ce ne sono tanti in serie B. Un match, però che la Salernitana non può assolutamente permettersi di sbagliare.