di Andrea Pellegrino Non si è mai dato pace da quando un blitz politico l’aveva estromesso dalla giunta Galdi. Lui ,assessore alle attività produttive, ci aveva messo anima e corpo per raggiungere i suoi obiettivi. Mario Pannullo nella politica ci credeva realmente, e probabilmente la politica è stata la sua tomba. Un lento logorio che ha portato il 50enne fino ad un gesto estremo che nessuno avrebbe mai immaginato. Mario aveva il sorriso stampato in faccia ed una parola di conforto per tutti. Ma probabilmente non ha mai accettato quanto accaduto durante la sua prima ed unica esperienza all’interno dell’amministrazione di Marco Galdi. Il filone è questo, quello che ha portato poi la stagione delle denunce e degli arresti eccellenti in seno all’amministrazione Galdi. Proprio Mario Pannullo era stato vittima di minacce che hanno poi portato alla nota inchiesta “Tsunami” condotta dalla Procura di Salerno. Tra le piste seguite inizialmente anche di un suo eventuale coinvolgimento nell’ambito della recente inchiesta sugli assenteisti del “Ruggi”. Ma a quanto pare, lui, infermiere del reparto di otorinolaringoiatria non aveva nulla a che fare con l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Salerno. Il suo nome, oltre a non essere presente nella prima tranche dell’inchiesta, pare non fosse neppure in quella più vasta che coinvolge 850 dipendenti dell’ospedale di via San Leonardo. Per molti Mario Pannullo non era riuscito a superare quella triste pagina politica che l’aveva deluso. E probabilmente anche le ultime elezioni non l’avevano del tutto soddisfatto. Dopo qualche anno di stop si era riaffacciato alla vita amministrativa pubblica scendendo in campo al fianco di Massimiliano Di Matteo e candidandosi senza risultato, però, al Consiglio comunale. Solo qualche giorno fa era stato presente in conferenza stampa durante l’annuncio di Di Matteo di adesione alla maggioranza del sindaco Enzo Servalli. In segno di rispetto ieri mattina Marco Galdi ha rinviato la conferenza stampa in programma al Comune di Cava de’ Tirreni. Cosa che, invece, ha preferito non fare l’attuale primo cittadino Enzo Servalli che attraverso una nota, giunta nel primo pomeriggio, ha espresso il suo cordoglio.
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