di Fabio Setta
SALERNO. “La maglia che porti addosso è la mia ossession…”. Sulle note della canzone di Fito Paez Y dale alegria a mi corazon, questa frase è diventato uno dei cori più gettonati in curva sud. Ed è anche l’inevitabile e logica colonna sonora dell’iniziativa Salernitana: la maglia, ovvero la storia della Salernitana raccontata attraverso le sue maglie. La mostra, organizzata dall’associazione culturale 19 giugno 1919, presieduta da Alessandro Nisivoccia, è stata presentata ieri mattina presso la Sala Giunta del Comune di Salerno. Un evento attesissimo si terrà dall’undici al 13 settembre presso palazzo Genovese, in partenership con la Us Salernitana. “Saranno più di 130 le maglie” – ha dichiarato il vice presidente dell’associazione, Stefano Intennimeo – “ che saranno esposte, grazie alla disponibilità di tanti collezionisti, ma anche di giocatori granata come ad esempio Vulpiani, Maranzano e Marco Rossi. Tra le maglie sicuramente da ammirare c’è quella del 1949, la prima con il cavalluccio disegnato dal maestro D’Alma, oppure quella della formazione Berretti che vinse quello che fino a due anni fa era l’unico trofeo della storia della Salernitana”. Una lavoro duro, ma portato avanti con grande passione: “Per i novant’anni del club realizzammo un poster con tutte le maglie della storia e ora con grande orgoglio presentiamo questa mostra. Abbiamo spulciato libri,foto sbiadite, giornali e in tal senso un grande ringraziamento va a Giuseppe Fasano, che ci ha dato una mano incredibile con il suo formidabile archivio storico”. Complimenti all’iniziativa sono arrivati anche dal sindaco Vincenzo Napoli, presente alla conferenza stampa di presentazione: “Quest’iniziativa ben si coniuga con lo sforzo di mettere la città in mostra. Anche la Salernitana, soprattutto dopo la vittoria di domenica, è ormai un’eccellenza della nostra città. Voglio complimentarmi con gli organizzatori, un’iniziativa portata avanti con piglio storico, davvero apprezzabile”. Presente anche la Salernitana, rappresentata dall’addetto stampa Gianluca Lambiase e il consigliere comunale Mazzeo. Un vero e proprio viaggio nella storia della Salernitana. Da quella prima biancoceleste del 1919, la cui riproduzione apre il cammino del visitatore. Poi le tante maglie degli anni anni sessanta e settanta, di lana doppia e granata intenso, le bianche con diversi inserti granata. E poi non mancheranno quelle degli anni ottanta, come ad esempio quell’Adidas della stagione 1985/86, la stagione di Antonio De Vitis. Poi il percorso proseguirà con le casacche degli anni novanta, poi quelle del duemila fino a quella attuale. Al centro della mostra ci saranno maglie particolari, di colori inusuali, magari indossate per una sola gara, indossate magari solo per l’allenamento. Non mancherà la maglia di Gigi Genovese, presidente onorario dell’associazione mentre nel corso dell’inaugurazione prevista per venerdì alle 17 verrà donato un ritratto di Vincenzo Margiotta ai figli Leda e Lorenzo, un’opera esclusiva del disegnatore Luca Raimondo, rinomata firma della Bonelli. Tra le altre iniziative da segnalare anche la presenza di mypuppit.it che per l’occasione ha realizzato una versione pupazzo del grande bomber del Vestuti, Giovanni Zaccaro.