Sono stati costretti a fermare l’ambulanza ad alcune centinaia di metri dall’abitazione dell’ottantatrenne Domenico Monetti, residente in via Croce di Canalone. La famiglia dell’anziano aveva chiesto l’intervento in seguito ad un malore ma quando i soccorsi sono riusciti ad arrivare all’abitazione per l’uomo non c’era più nulla da fare e quei minuti persi per non essere riusciti a salire con l’ambulanza potrebbero essere stati fatali. Una situazione che ha allarmato i residenti di Canalone ed ha scosso il consigliere comunale Roberto Celano che ha sollecitato un immediato intervento nella zona per permettere una dignitiosa vivibilità ai cittadini e, soprattutto, per dare la possibilità ai soccorsi di intervenire prontamente. Cosa che non è accaduta l’altra sera con il medico presente in ambulanza che ha sottolineato che anche pochi istanti possono essere fondamentali come nel caso dell’ottantrenne. Mentre l’amministrazione comunale annuncia, come ogni anno, “tagli di nastri” di opere inaugurate svariate volte ed incompiute da anni o interventi di ordinaria amministrazione “spacciate” come “manufatti strategici”, nel rione Canalone si è assistito ad un evento drammatico, il cui verificarsi e’ più volte stato temuto e presagito dai residenti della zona. Un uomo e’ deceduto anche in virtù dell’impossibilità di un’ambulanza di giungere presso la sua residenza in tempo utile. Più volte, in note ed interrogazioni inoltrate al Sindaco avevamo prospettato la necessità di interventi immediati ed urgenti in zona Canalone, al fine di realizzare aree di parcheggio per evitare la sosta selvaggia delle auto che, sovente, restringono la già ridotta carreggiata della strada, impedendo il passaggio di mezzi di soccorso in caso di necessità Più volte si è chiesto di verificare la possibilità di allargare la strada e di rendere carrabile l’ultimo tratto dell’arteria, ove insistono molteplici abitazioni, per migliorare la mobilità, in un quartiere della città particolarmente abbandonato”. Preoccupati i residenti. “Purtroppo queste situazioni si ripetono spesso -spiega Giovanni Pascale. A Canalone non c’è parcheggio e siamo costretti a sostare su entrambi i lati della strada. In alcuni momenti della giornata la situazione è insostenibile. Neanche il furgoncino di Salerno Pulita riesce a passare e spesso siamo costretti a lasciare le chiavi vicino le auto per non essere costretti a scendere nel cuore della notte a spostare l’auto e, il più delle volte, siamo costretti a registrare dei piccoli furti. La situazione è delicata ma, nonostante, le ripetute segnalazioni nessuno fa qualcosa di concreto per trovare una soluzione e permetterci di vivere in condizioni di dignitosa vivibilità Spero che quest’ultimo doloroso episodio scuota l’opinione pubblica”. Ieri pomeriggio l’ultimo saluto a Domenico Monetti. Non si escludono iniziative della famiglie per verificare se l’intervento ritardato dell’ambulanza abbia determinato il decesso del congiunto.
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