Un’altra Salerno dopo lo svincolo austradale di via Irno. Il Bronx salernitano inizia appena passi la piazzetta di Fratte…. Basta salire per via Magna Grecia e via degli Etruschi per entrare in un’altra realtà rispetto al modello europeo prospettato dall’ex sindaco De Luca. Ma non è un problema di estetica, o meglio non è questo l’unico aspetto che fa meditare. E’ un problema di vivibilità, di salute e le polemiche legate alla Fonderie rientrano in un triste resoconto quotidiano senza che si trovi una soluzione. Una svolta concreta. Ma nell’ultimo anno e mezzo la situazione è diventata allarmante sotto l’aspetto dell’ordine pubblico. Se si estende la problematica a Matierno fino ad arrampicarsi nelle frazioni collinari, ed in particolare ad Ogliara, si rende che si corre il serio rischio di ritrovarsi in un far west ingovernabile. In una zona franca dove le regole sono piuttosto labili. Agguati, minacce, bombe carte, rapine e omicidi… Un’escalation da brividi alla quale non si riesce a porre freno nonostante gli allarmi dei tanti residenti che fanno della civiltà e del rispetto delle regole il loro pane quotidiano. Tutto ciò non basta e da queste parti, come accadeva in altre zone della città in passato, ci si muove con una certa circospezione. Cercando sempre di tenere gli occhi sbarrati. E le forze dell’ordine? Nonostante i gravissimi episodi di questi giorni poco si è fatto per frenare l’ascesa della microcriminalità. La testimonianza è il nuovo allarmante episodio avvenuto la notte tra domenica e lunedì con l’esplosione di una bomba carta davanti al negozio del coiffeur Nando, situato in via degli Etruschi. La polizia, come in altri episodi similari, non è ancora riuscito ad individuare i responsabili di tale atto. Le modalità pensare ad un avvertimento nei confronti del titolare dell’attività commerciale e le dichiarazioni del proprietario – “Non ho ricevuto intimidazioni o avvertimenti”- in queste occasioni lasciano il tempo che trovano. Un anno e mezzo fa lo stesso episodio si verificò davanti al Bar Vintage di Fratte di Antonio Procida. Anche allora si paventarono diverse ipotesi con il proprietario che affermò di non essere stato vittima di intimidazione. Quattro mesi fa, era il 5 maggio, Antonio Procida, con l’amico Angelo Rinaldi sono stati trucidati lungo via Magna Grecia in un agguato stile camorristico. A gennaio scorso un’altra bomba carta era stata piazzata sotto l’autombile di un noto pregiudicato salernitano a pochi passi della centralissima piazzetta. Senza dimenticare i numerosi furti e rapine con supermercati e tabbacchi nel mirino dei delinquenti. E la polizia? Al momento brancola nel buio.
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