di Erika Noschese
Sono ore di puro caos per il presidente della Giunta regionale della Campania, Roberto Fico, chiamato a fare i conti con un Pd che fatica a trovare la quadra, tanto che il rischio di riaggiornarsi all’alba di questa mattina è sempre più concreto. Gli scenari sono cambiati nel giro di pochi minuti, con l’obiettivo — da parte degli oppositori storici di Vincenzo De Luca — di limitare la presenza in Giunta dei deluchiani di ferro, a partire da Fulvio Bonavitacola, da sempre ritenuto una figura scomoda e ingombrante. Oggi si insedia il Consiglio regionale ma, al momento, la Giunta non è stata ancora nominata. A battere i piedi sono i fedelissimi di Elly Schlein, a partire da Sandro Ruotolo e Marco Sarracino che, a un certo punto, hanno fatto saltare il banco, salvo poi fare un passo indietro e decidere di andare avanti ad oltranza. Indetto un incontro per stamane alle 7.30 per trovare una intesa. Come detto, Bonavitacola resta la figura più controversa, al quale Fico avrebbe offerto l’assessorato alle Attività produttive. In quota dem ci sarebbe anche Roberta Santaniello, pronta a entrare in Giunta come tecnico ma ritenuta pericolosamente vicina a De Luca. Sarebbe invece certa, per il Pd, la presenza di Mario Casillo, che dovrebbe essere nominato vicepresidente con delega ai Trasporti, oltre a Enzo Cuomo, sindaco di Portici. Maretta anche in casa Psi, con Giuseppe Sommese e Giovanni Mensorio che starebbero mettendo in discussione l’assessorato destinato al segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, pronti ad avanzare anche loro un nome alternativo. Acque agitate infine nell’area riformista: inizialmente sembrava essere stato raggiunto un accordo limitato alla presidenza di Soresa a Tommaso Pellegrino e all’ingresso in Giunta di un nome da loro indicato ma, all’ultimo momento, anche queste intese sarebbero saltate. Stanislao Lanzotti avrebbe avanzato la richiesta di avere l’assessorato che Fico voleva assegnare a Angelica Saggese. Matteo Renzi continua ad insistere per un assessorato per Pellegrino. Con Bonavitacola in giunta, dovrebbe fare un passo indietro Ettore Cinque e cedere il suo assessorato ad un nome che deve essere proposto dalla lista Fico presidente. Un sacrificio indigesto a chi vorrebbe un politico in giunta. In Giunta entrerà per Avs un esponente dei Verdi, la co-portavoce nazionale di Europa Verde Fiorella Zabatta. Obiettivo la delega all’Agricoltura. Casella che ha chiesto per un proprio esponente anche Noi di Centro di Mastella cui Fico ha chiesto (e ottenuto) di indicare una donna. In calo le quotazioni del coordinatore regionale di Ndc Pasquale Giuditta. Il M5S attende il sì di Gilda Sportiello. Battaglia anche per il nuovo presidente del Consiglio regionale. L’accordo, poi rimesso in discussione, era di nominaredel Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli Gaetano. In tal caso per l’altro candidato alla carica, l’avellinese Maurizio Petracca, si aprirebbero le porte per la carica di capogruppo dem. Tra le ipotesi in campo anche quella di rinviare la nomina della giunta al post consiglio regionale con il nome del presidente del Consiglio regionale pronto a diventare primo vero atto di fiducia verso Fico. Ma il Grillino vuole farsi trovare pronto.
