di Enzo Sica
SALERNO – Tutti positivi (o quasi) i giudizi della tifoseria granata per la Salernitana che ha chiuso la prima parte della stagione a ridosso delle due favorite, Catania e Benevento, che con un organico già ben strutturato per questa categoria hanno, in un certo qual modo, rispettato le previsioni della vigilia. Ma la squadra granata, con 38 punti in 19 gare, media due punti a partita, è alle loro spalle. E va considerato come dicono tutti che con un organico nuovo di zecca tutto ciò rappresenta davvero un piccolo miracolo.
Ed eccoli gli appassionati di fede granata, in occasione della festa più bella dell’anno, il Natale, parlare della squadra del cuore, tessere le lodi e gli elogi al team allenato da Giuseppe Raffaele dopo due anni di mortificazioni e due retrocessioni con questo sprofondamento in serie C. Il primo ad essere felice per quanto è stato fatto è il dottor Luigi Gargano. “Il girone di andata è stato eccellente visto che con una squadra tutta nuova era impensabile che si riuscisse a stare nelle prime posizioni. E’ chiaro che ci saranno delle modifiche da fare ad un organico che ha bisogno, secondo me, di almeno tre o quattro nuovi elementi. Uno o due in difesa, uno a centrocampo ma anche in attacco c’è bisogno di fare qualcosa se per caso Inglese per un motivo o per un altro non dovesse esserci. Quello che è molto apprezzabile è la convinzione del direttore Faggiano il quale mostra una dedizione realmente totale, un interesse reale a che la squadra abbia risultati importanti. Di direttori sportivi ne abbiamo visti tanti anche importanti ma poi hanno deluso. Faggiano anche per la sua storia personale è affidabile. Molto dipenderà anche dalla società e da come si muoverà nel mercato di riparazione di gennaio. Bisogna anche dire che alcuni elementi della rosa attuale non sono stati all’altezza della situazione. In sintesi, sono contento di come sia andato finora il campionato, sono certo che Faggiano migliorerà l’organico così come, dico, non sarà facile vincere direttamente il campionato. Ci sarà da soffrire, è vero, ma l’importante è che si impegnino per regalarci ancora tanti emozioni”. Antonio Carmando presidente del club Mai sola aggiunge: “Un gruppo che non ha mollato mai in questo girone di andata e questo terzo posto attuale dopo il girone di andata è propedeutico per un miglioramento. Nessuno avrebbe mai pensato inizialmente che questo gruppo nuovo con 23 calciatori stesse nelle prime posizioni dopo diciannove partite. Una bella squadra che con Raffaele è stata sempre sul pezzo, che ha rimontato in molte gare. Permettimi di ringraziare anche la società che con il dottor Pagano, amministratore delegato, ha aperto nuovamente le porte ai tifosi. Il dialogo con loro c’è, ci soddisfa come ci soddisferanno chi arriverà per rafforzare la squadra nel girone di ritorno. Noi siamo lassù, bastano pochi ritocchi e ce la combatteremo con Benevento e Catania che sono un pochino al di sopra di noi. E con un diesse come Faggiano e una società che ha dato il là al direttore nel potere operare sul mercato per poter fare arrivare calciatori di cui il tecnico ha bisogno ci sarà davvero da divertirsi”. Per l’avvocato Mauro Mascari la positività del girone di andata si estrinseca nei 38 punti conquistati: “Siamo a ridosso delle due capolista, solo tre gradini sotto ed è questo un dato importante soprattutto perchè c’è stata la rivoluzione d’estate con 23 elementi nuovi. Credo che non sia un miracolo trovarsi in quella posizione ma quasi perchè significa che l’organico è stato indovinato e non era facile. Mister Raffaele è stato bravo a forgiare subito il gruppo, molto coeso, formato da uomini veri e che hanno sempre onorato la maglia. Ora arriva il difficile. La C è un torneo difficile e complicato e si deciderà nel girone di ritorno quando molte squadre andranno in difficoltà e le partite vere saranno poche. La palla passa alla società, il direttore Faggiano ha individuato gli obiettivi per rinforzare la rosa. Dunque occorrono calciatori pronti e di qualità per colmare lacune difensive ma anche a centrocampo c’è bisogno di qualcosa. Servono elementi in grado di colmare il gap attualmente esistente con Catania e Benevento e in questo caso la Salernitana potrà ambire a vincere, speriamo, direttamente il campionato”. Il dottor Antonio Palmieri aggiunge: “Questa prima parte della stagione ha evidenziato tre certezze: la Salernitana pur essendo stata prima per molte giornate non ha mai dato la sensazione di essere la squadra più forte. due: per la prima volta nell’era iervolino ha un gruppo coeso di uomini che si battono per la maglia. terzo: la difesa rappresenta il reparto che ha più bisogno di un massiccio intervento sul mercato. Dunque tutte prerogative che vanno attenzionate e valutate in vista del girone di ritorno”. Dice poi l’avvocato Alessandro Di Gianni: “Girone di andata soddisfacente, non era facile trovare affiatamento ed intese nel nuovo gruppo. Queste due situazioni che invece sicuramente la squadra migliorerà nel girone di ritorno. il Catania ed il Benevento battistrada per ora hanno potuto sfruttare molto un organico che è stato solo migliorato nel corso degli anni. Ritengo che le nostre antagoniste al massimo manterranno il rendimento nel girone di andata mentre la Salernitana non potrà che migliorare anche grazie agli acquisti che una società seria e determinata si accinge a fare”. Andrea De Simone ex parlamentare, invece, va controcorrente, questa prima parte della stagione va valutata in un certo modo: “Dopo due retrocessioni consecutive era legittimo aspettarsi una squadra più forte costruita senza alibi e tentennamenti. Invece gioco e risultati in classifica raccontano ben altro. E una verità diversa che non può essere ignorata. La Salernitana oggi non domina e convince poco. E’ una squadra che lotta, è vero, ma l’organico va completato se si vuole inseguire un obiettivo chiaro. Tutto ciò, al momento, è inaccettabile per una piazza reduce da anni di sofferenze e delusioni. A rendere questo quadro più ampio sono discorsi che si fanno su profili di calciatori che servirebbero come il pane per migliorare l’organico e che dovrebbero arrivare. Penso che manchi ancora una visione chiara e soprattutto l’ambizione necessaria per una pronta rinascita. Salerno non chiede miracoli ma rispetto. Squadra competitiva? Si, scelte coerenti, altrettanto ma anche volontà concreta di essere protagonisti. Resto un tantino insoddisfatto, per ora dopo il girone di andata. Non è mancanza di amore verso la casacca granata ma questa città e questa tifoseria che meritano molto di più di una stagione vissuta tra speranze fragili e occasioni mancate”. Anche i tifosi della Milano granata fanno sentire la loro voce sulla fine del girone di andata e sul terzo posto occupato dalla Salernitana. Dice Luigi Bimbi: “La chiusura della prima parte della stagione è abbastanza soddisfacente, abbiamo chiuso a tre punti dalla coppia di testa e non è male. Se comunque puntiamo, come credo, a vincere il campionato tutto ciò non basta ancora. Bisogna intervenire sul mercato di gennaio in maniera decisa. Lasciamo stare l’attacco ma la priorità sono la difesa che non deve subire tanti gol e il centrocampo perchè le defaillance del reparto arretrato dipendono anche dai centrocampisti. Io così come tutti i soci del club meneghino speriamo che la società con Faggiano, nel quale abbiamo tanta fiducia, possa fare qualcosa di più. Dopo due anni di brutte figure il proprietario doveva mettere mano al portafoglio e allestire una squadra forte magari come il Vicenza che sta stravincendo il girone A. Diciamo che per noi ci vuole un mercato mirato, Inglese sta deludendo è vero ma come a Catania poi si è ripreso nel girone di ritorno. Per il resto diciamo tutti noi : forza salernitana con l’augurio di buon Natale”. I tifosi sperano in un 2026 alla riscossa.





