di Marco De Martino
SALERNO – Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma quanta sofferenza per la Salernitana che, ancora una volta, non riesce a chiudere i conti con un Foggia ridotto in dieci per tutto il secondo tempo, e rischia la beffa clamorosa nei minuti di recupero. Una costante nella prima metà di campionato dei granata, condannati a lottare fino al centesimo minuto per riuscire a strappare punti pesanti. E ieri la squadra di Pino Raffaele, come detto, ci è riuscita battendo per 2-1 un Foggia mai domo ma troppo acerbo. La palma del migliore in campo deve essere condivisa da Galo Capomaggio, autore della doppietta decisiva, e da Ismail Achik, praticamente imprendibile ed assistman in entrambe le azioni finalizzate dall’argentino. Sotto il profilo tattico mister Raffaele riparte dal secondo tempo di Picerno, confermando la linea difensiva a quattro e riproponendo tre fantasisti, Achik, Ferraris e Knezovic, alle spalle dell’unica punta Franco Ferrari. Una mossa dettata soprattutto dalle assenze dei vari Coppolaro, Varone, Inglese, Liguori, Cabianca e Frascatore e di un Anastasio in non perfette condizioni fisiche. Il primo tempo giocato da granata e rossoneri è bello, frizzante e divertente. Nel giro di un quarto d’ora fioccano le occasioni, da una parte e dall’altra. Dopo una buona opportunità fallita da Ferrari, passa il Foggia. D’Amico anticipa Longobardi ed insacca ma ci riesce perchè è più avanti del terzino della Salernitana. Il fuorigioco non rilevato dalla terna arbitrale viene segnalato dall’FVS e così la rete viene annullata. Scampato il pericolo, la Salernitana torna a macinare gioco, andando vicina al gol con una bella conclusione a giro di Ferraris che manda la palla di pochissimo a lato. Il Foggia non riesce a porre rimedio alle scorribande di Achik e così, dai e dai, i granata passano. L’ex Cerignola sterza e calcia, la palla viene deviata ed arriva sui piedi di Capomaggio che di giustezza batte Perucchini. Il vantaggio sembra spianare la strada alla Salernitana ma poco dopo il Foggia perviene al pareggio. I rossoneri, grazie ad un paio di cambi di gioco e ad un Donnarumma ancora una volta incerto in uscita, mandano in tilt la difesa granata e Castorri, sbucato alle spalle di Matino, insacca la palla dell’1-1 rossonero. La Salernitana non si scompone e ricomincia a giocare. Dopo cinque giri di lancette è ancora l’asse Achik-Capomaggio a produrre la rete del nuovo e definitivo sorpasso. A mettere ancor meglio le cose per i granata ci pensa Olivieri che interviene in maniera folle su Knezovic e, ancora grazie all’FVS, si fa espellere lasciando i suoi in dieci. Nella ripresa la Salernitana potrebbe chiudere i conti a ripetizione ma Achik non ha l’istinto del bomber e fallisce tre palle gol, vedendosi annullare il tris per fuorigioco. Il Foggia così ci crede e nel finale, complice una mischia in modalità rugby, va vicinissima al pari beffa evitato dalle respinte di Ubani (due volte) e di Longobardi proprio sulla linea di porta. La Salernitana fa il suo dovere, ora lo stesso dovrà farlo la società ma su un altro campo di gioco, quello del mercato. SALERNITANA-FOGGIA 2-1 SALERNITANA (4-2-3-1); Donnarumma; Longobardi, Matino, Golemic, Villa; Tascone, Capomaggio; Knezovic (55’ de Boer), Ferraris, Achik; Ferrari (88’ Ubani). A disp.: Brancolini, Barzagli, Quirini, Anastasio, Iervolino, Di Vico, Boncori. All.: Raffaele
FOGGIA (4-3-3): Perucchini; Morelli, (46’ Valietti) Rizzo, Minelli, Olivieri; Castorri (46’ Panico), Pazienza (79’ Byar), Garofalo (55’ Winkelmann); Oliva (85’ Fossati), Bevilacqua, D’Amico. A disp.: Magro, Borbei, Sylla, Staver, Agnelli, Castaldi, Pellegrino. All.: Barilari
ARBITRO: Di Cicco di Lanciano (Pandolfo di Castelfranco Veneto-Tesi di Padova. IV Uomo: Di Mario di Ciampino. FVS: Ferraro di Frattamaggiore)
MARCATORI: 21’ e 40’ Capomaggio, 34’ Castorri
NOTE: Spettatori presenti 11.155 (quota abbonati 5289), 8 da Foggia. Ammoniti: Pazienza (F), Morelli (F), Rizzo (F), Golemic (S), Villa (S), Ferraris (S) Espulso al 45’ Olivieri (F) dopo revisione FVS. Angoli 6-2 per la Salernitana. Recupero 7’ pt, 11’ st.
